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Innovazione

Wake app! Così le nuove tecnologie insegnano ad amare il libro

di R. Mugavero notizia del 25 ottobre 2011

Perché non spegni la tv e leggi un bel libro? Alzi la mano chi da bambino non si è sentito dire almeno una volta questa frase. Tuttavia, se fino a qualche tempo fa leggere un libro, guardare la televisione o giocare con un videogame erano considerate attività distinte, quasi antitetiche tra loro, oggi, con la diffusione delle nuove tecnologie, l’avvento del libro digitale e la creazione di app editoriali questa distinzione sembra destinata a scomparire. Gli e-book e le applicazioni per bambini (che nel 2011 sono stati il 5,1% del totale cui si somma un 1,2% di titoli educativi; Fonte: Rapporto sullo stato dell'editoria in Italia 2011) infatti consentono di leggere storie in cui la prosa narrativa si mescola con l’iterattività tipica dei videogiochi e, con le loro figure animate, sono in grado di offrire nuove emozioni alle giovani generazioni di lettori cresciuti a pane e tecnologie. L’avvento del digitale non significa però solo e-book ma anche nuove modalità di promozione della lettura. Il booktrailer, ad esempio, può essere un ottimo strumento di marketing 2.0, utile a promuovere la lettura ai più giovani attraverso un breve video che solletica la curiosità dei lettori nei confronti della storia rappresentata. Il video del resto è il mezzo di comunicazione prediletto dai nativi digitali che, attraverso questo mezzo, sia esso di un computer, di uno smartphone o di un tablet, si procurano informazioni e comunicano con i loro coetani. Di questi e altri strumenti digitali e multimediali, tra cui anche blog e biblioteche 2.0, si è discusso lo scorso 20 ottobre al convegno Digital Readers 2, organizzato dalla Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano in collaborazione con Fondazione per Leggere-Biblioteche del sud ovest Milano in cui sono intervenuti tra gli altri Valeria Baudo, esperta di social media, Giulio Blasi, responsabile di MediaLibraryOnline e Nicola Cavalli di NuMedia Bios.

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