Per il secondo anno,
Fondazione LIA sarà presente agli Accessibility Days di
Ancona del
17 e 18 maggio. Giunti alla terza edizione, gli
Accessibility Days si confermando punto di riferimento per la comunità italiana dei tecnici e degli appassionati di accessibilità digitale. La data scelta per l’evento non è casuale: il terzo giovedì di maggio di ogni anno è, infatti, il
Global accessibility awareness day (quest’anno il 16 maggio), una giornata importante per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’accessibilità e sulle possibilità oggi offerte dalla tecnologia.
Fondazione LIA presenterà durante l’evento
due progetti innovativi realizzati negli ultimi mesi. L’incontro
Web Publications: il futuro dell’editoria digitale accessibile (venerdì 17 maggio, ore 15.30) sarà dedicato alla
sperimentazione di un testo interattivo e multimediale in formato Web Publication (il nuovo formato per l’editoria digitale che diventerà uno standard nel 2020) che può essere fruita tramite il browser, realizzato dalla Fondazione in collaborazione con il CNR.
Durante
Intelligenza Artificiale per automatizzare la descrizione alternativa delle immagini (venerdì 17, ore 17.15) verrà invece presentato un prototipo, basato sull’utilizzo dell’AI, di un software in grado di aiutare i produttori di contenuti a
rendere più facilmente accessibili gli e-book tramite la descrizione automatica dei contenuti grafici presenti. Questo approccio è già utilizzato da realtà come Facebook per descrivere le foto caricate dagli utenti sul social network e come Microsoft nella suite Office, ma non è ancora stato testato nel mondo dell'editoria.
La ricerca di Fondazione Lia vuole, quindi, valutare le potenzialità di questa tecnologia applicata al mondo degli e-book, valutando non soltanto la descrizione di fotografie, ma anche di immagini complesse che si trovano normalmente nei libri di testo, come grafici o diagrammi di flusso.
Gregorio Pellegrino, Chief accessibility officer di Lia, che presenterà i due progetti durante la manifestazione dichiara «L’entusiasmo degli organizzatori degli Accessibility Days ci ha conquistato: come Fondazione ci stimola a sperimentare sempre nuove soluzioni tecnologiche per migliorare l’accessibilità dei contenuti per la fruizione da parte di tutte le persone che hanno difficoltà con la lettura a stampa».
La due giornate, organizzata dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti insieme a DevMarche, UniversalAccess e UGIdotNET, è gratuita e si svolge presso il Museo tattile statale Omero di Ancona, dove per gli addetti ai lavori sarà possibile partecipare a conferenze, laboratori e confrontarsi direttamente con gli esperti delle varie tecnologie, tramite punti informativi.
È previsto però anche un programma di esperienze sensoriali dedicate ai non addetti ai lavori, in cui provare a mettersi nei panni delle persone con disabilità visive, sia per comprendere quali sono le problematiche riscontrate nella quotidianità sia intuire le grandi possibilità offerte oggi dalla tecnologia. Sarà possibile fare una visita bendati al Museo tattile, cimentarsi con gli audio-game che escludono la componente visiva cui il gamer vedente si affida totalmente, sperimentare coi proprio occhi alcune problematiche legate all’ipovisione con appositi occhiali per la simulazione, infine provare una cena al buio, un’esperienza in cui rapportarsi al cibo in maniera completamente diversa dal solito, dando priorità al tatto, al gusto e all’olfatto, piuttosto che alla mise en place.
Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.
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