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Innovazione

Perché produrre e-book accessibili?

di Denise Nobili notizia del 7 dicembre 2018

Il terzo giorno del programma professionale di Più libri più liberi tocca un tema di matrice sociale ma anche tecnica: quello dell’accessibilità della produzione editoriale.
 
A parlarne è Fondazione LIA, realtà che da anni lavora con gli editori italiani per ampliare l’accesso ai prodotti editoriali a tutti, con particolare attenzione ai bisogni e alle modalità di lettura delle persone con disabilità visiva e con disabilità che impediscono l’interazione con la carta stampata.  
 
L’importanza di rendere l’editoria accessibile a tutti è prima di tutto una questione sociale ed etica, che riguarda tutti, ma anche è un tema toccato da vicino dalle normative europee. In materia legislativa a riguardare le case editrici italiane è in particolare la ratificazione del Trattato di Marrakech per gli Stati membri europei, che prevede un’eccezione al diritto d’autore, secondo cui le organizzazioni specializzate o i singoli utenti con disabilità alla carta stampata possono convertire un testo in formato accessibile senza chiedere l’autorizzazione al proprietario della proprietà intellettuale.
 
LIA è una fondazione di partecipazione basata sul principio della «porta aperta», che consente quindi l’ingresso a nuovi partecipanti. In questo modo tutti coloro che condividono e vogliono dare un contributo concreto al perseguimento degli scopi della Fondazione possono aderire in qualità di membri partecipanti. Un editore che diventa socio della Fondazione diventa a tutti gli effetti parte attiva del lavoro quotidiano di LIA per far crescere il catalogo di libri accessibili in Italia. 
 
Lavorando a stretto giro con le case editrici italiane, in pochi anni Fondazione LIA è riuscita a creare un catalogo che comprende 75 marchi editoriali e che oggi ammonta a oltre 20 mila titoli, in continuo aggiornamento con le novità in uscita. 
 
Si tratta degli stessi e-book disponibili per chiunque sugli store online, ma che in più hanno il vantaggio di essere totalmente accessibili per chi ha una disabilità visiva o una disabilità che gli impedisce di interagire con la carta stampata. Non solo: come è stato spiegato durante l’incontro, si tratta di ePub che sono qualitativamente migliori e che, quindi, rendono la lettura di un e-book migliore per tutti i lettori, compresi i normovisivi. 
 
Perché un prodotto sia fruibile da chi ha una disabilità visiva, però, è necessario sia produrre e-book accessibili sia inserirsi nella «catena dell’accessibilità», che tocca la vita di un libro attraverso tutte le sue fasi di vita dal momento in cui l’e-book viene prodotto a quando effettivamente viene letto dall’utente, passando necessariamente attraverso la sua distribuzione e vendita.
 
La Fondazione segue le case editrici socie in questi percorso, innanzitutto fornendo tutte le linee guida perché l’e-book venga reso accessibile lavorandoci già in fase di impaginazione. Prima che il titolo finisca negli store passa al vaglio degli esperti di accessibilità di LIA, che si assicurano che tutti i criteri necessari siano stati rispettati, dopodiché il file può essere certificato come accessibile e validato attraverso il «bollino LIA».
 
Il sistema informatico di gestione di LIA gestisce a questo punto il database del catalogo LIA insieme ai metadati di certificazione dell’accessibilità. Il catalogo è un punto di riferimento per le persone con disabilità visiva e facilita il processo di acquisto: un ambiente accessibile dove possono ricercare quali titoli in commercio sono disponibili accessibili e procedere all’acquisto tramite un link diritto allo store.

L'autore: Denise Nobili

Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.

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