Nuova Zelanda, 2008. È lì che nasce Great New Zealand Ebooks: l’iniziativa pensata dalla principale agenzia di copyright del paese per mettere insieme tutti gli e-book neozelandesi sotto lo stesso brand. Per superare il non indifferente ostacolo delle dimensioni limitate del mercato e del paese (4,1 milioni di abitanti), è stato creato un collettivo digitale che si è occupato di conversione, distribuzione, gestione, marketing e vendite. La compagnia, di proprietà della New Zealand Society of Authors e della Publishers Association of New Zealand, è senza fini di lucro: tutti i servizi hanno un prezzo che serve solo a recuperare le spese generali. La missione è duplice, da una parte creare un sistema di gestione e di distribuzione digitale efficace, dall’altra garantire che entro il 2013 i libri digitali del paese possano essere letti in tutto il mondo.
Uno degli ostacoli più grandi dell’impresa, il costo elevato della conversione dei file, è stato ovviato grazie alla collaborazione con l’Agenzia governativa per le arti (Creative New Zealand) che è riuscita a mettere insieme un fondo di 10.000 dollari.
I risultati? Trenta investimenti e 400 titoli pubblicati (più del 50% dei quali convertiti da libri cartacei, mandati in India dalla compagnia di conversione in decine di scatoloni). La compagnia ha inoltre deciso di non vendere direttamente gli e-book dal sito ma di rimandare gli acquirenti verso le librerie on line con cui sono stati sottoscritti degli accordi speciali. Ogni autore, infatti, può decidere con quale rivenditore mettere in vendita i propri lavori. Gli e-book saranno disponibili a tutte le latitudini per Natale.