Possiamo fare qualche ragionamento previsionale sui prossimi mesi del mercato e-book nel nostro Paese? Si, forse sì. Ma...Proviamo a fare qualche riflessione post Editech utilizzando alcuni dati che un piccolo, medio editore si è visto presentare al convegno.
Abbiamo – nonostante l’opacità di alcuni player – alcuni dati abbastanza sicuri. Soprattutto dati che cominciano a comporre una minima serie storica. Il primo è naturalmente il numero dei titoli, anche se si apre la questione se dobbiamo contare i titoli o le «manifestazioni». Optiamo per i titoli che ora nella banca dati di Informazioni editoriali, e-kitab, comprendono anche quelli del Gruppo Mondadori.
Erano 7.500 nel 2011, diventano quasi ventimila l’anno dopo (+163%), sfiorano i 40 mila a fine 2012 (+99,9%) e alla fine di quest’anno, ipotizzando per i prossimi otto mesi i trend di produzione del primo quadrimestre (a maggio siamo già a 63.408 con 9.508 titoli usciti in Q1) potremmo avere 80-82 mila titoli (con le relative manifestazioni). Forse anche di più (e comunque parliamo ancora di un +94%/+98% rispetto al periodo precedente).
L’altro è un dato che abbiamo recuperato attraverso NetComm. Si tratta della stima (e sottolineiamo stima) dei file scaricati. Come si vede dal grafico, lo scorso anno erano circa 3,3 milioni. Gratuiti e a pagamento. Dato che conosciamo il prezzo medio (di copertina dell’e-book che ci vien indicato da e-kitab: 10,20 euro) abbiamo una prima ipotesi di stima di valorizzazione del mercato: 33,7 milioni di euro. Rappresenterebbe sul valore dei canali trade il 2,6% (con i dati GfK) o il 2,5% (con i dati Nielsen). Una stima fatta, ovviamente, a prezzo «pieno» di copertina, che non tiene conto del mix gratuito/a pagamento, delle promozioni che vengono fatte quotidianamente dai vari store, ecc. Quanto valgono? Ovvero di quanto riducono – sempre che siano corretti i dati sui download – il valore a prezzo pieno di copertina? Il mercato si posiziona a un 1,8-2,0%? (sempre dei canali trade)
Ipotizzando quest’anno una crescita omogenea nel rapporto download/titoli analoga a quella degli anni precedenti non dovremmo andare lontani dai 6,3 milioni di download, ovvero a un valore di mercato attorno ai 58-60 milioni (a prezzo di «copertina» 64,7 milioni di euro).
A questo punto la vera domanda. Può un settore che si definisce industriale basarsi nelle sue scelte di investimento – e soprattutto le piccole medie imprese – su elementi al cui confronto le sabbie mobili possono essere assimilate alla roccia della parabola evangelica (Matteo 7,21-27)?