Fondazione LIA è una delle realtà presenti quest’anno al Business Centre di Più libri più liberi, lo spazio della fiera a uso esclusivo degli operatori professionali in funzione dal 6 all’8 dicembre.
Si tratta di un’organizzazione non profit che promuove la cultura dell’accessibilità nel campo editoriale. Il suo obiettivo è quello di permettere a tutte le persone con disabilità visiva o difficoltà di lettura dei prodotti editoriali a stampa di scegliere come, quando e cosa leggere, favorendone così l’integrazione sociale e la partecipazione attiva al mondo della cultura, della scuola e del lavoro. Promuove la ricerca e l’innovazione tecnologica, la diffusione di una cultura dell’accessibilità in un’ottica di rete, la sensibilizzazione sul tema di editori e altre imprese della filiera editoriale digitale, la formazione di persone con disabilità visive e di tutte le persone a rischio di digital divide.
Fondazione LIA ha iniziato il suo progetto nel 2011 grazie all’Associazione Italiana Editori e con il sostegno del MIBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali con l’obiettivo di creare un catalogo di libri accessibili, che oggi raccoglie oltre 30mila titoli certificati come accessibili ed è in costante aggiornamento con le novità editoriali italiane. Nel 2014 AIE ha costituito Fondazione LIA e nel 2017 UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è entrata a far parte della Fondazione come membro istituzionale e nel 2019 si sono aggiunte la Biblioteca Italiana per i Ciechi Regina Margherita di Monza e AID – Associazione Italiana Dislessia. A oggi, per la prima volta a livello internazionale, una fondazione riunisce quindi tutte le principali organizzazioni impegnate a garantire l’accesso alle pubblicazioni da parte delle persone con disabilità.
Alla fiera Più libri più liberi, l’8 dicembre dalle 14 alle 14.50, terrà l’evento Oltre lo European Accessibility Act: i piccoli editori LIA raccontano l’accessibilità con Pietro Biancardi (Iperborea), Antonio Monaco (Edizioni Sonda) e Cristina Mussinelli (Fondazione LIA). Meno di cento settimane ci separano dall’entrata in vigore dello European Accessibility Act: gli editori e tutti gli attori della filiera stanno lavorando per incorporare l’accessibilità nei propri canali produttivi e distributivi digitali, in modo da garantire la disponibilità degli stessi titoli a tutti. Il seminario si concentrerà sull’esperienza di piccoli editori che da anni lavorano con Fondazione LIA per essere in linea con questa normativa.