
Il
mercato taiwanese degli e-book è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi tre anni (in maniera direttamente proporzionale all’aumento dei possessori di e-reader) arrivando così ad un numero di lettori che si aggirerà ragionevolmente intorno ai due milioni. Questa proiezione viene direttamente dai dati in possesso della Taiwan E-book Association. Ma se è vero che
il futuro del libro digitale orientale si prospetta roseo, nessuno mette in discussione la sopravvivenza del libro cartaceo la cui domanda è sempre viva, almeno così si è pronunciato Yu Kuo-ting, presidente dell' associazione.
L’odore della carta, il lieve rumore frusciante prodotto dalle pagine quando si sfogliano sono considerati piaceri intramontabili anche a Taiwan, nonostante i libri elettronici stiano diventando una fetta sempre più importante del mercato editoriale. Anche perché, la preoccupazione maggiore degli editori che vorrebbero lanciarsi nell’avventura digitale rimane la
pirateria, cui in parte è dovuto il sottosviluppo del mercato – l’altra ragione è indubbiamente la
scarsa familiarità degli editori con il mondo del digitale – ma rispetto a questa problematica la Taiwan E-book Association sta adottando misure preventive e protettive. Tra questi i provvedimenti vi è anche la
creazione di una piattaforma on line per la condivisione di informazioni su Facebook che protegga il copyright dei «mobile content»
Una cosa è certa, in Oriente come nel resto del mondo gli editori devono individuare un nuovo modello di business che permetta loro di sfruttare in modo proficuo e parallelo sia il mercato tradizionale, che al momento sta restringendosi, sia quello digitale, che nonostante stia affermandosi è ancora ridotto.