Sono nati tra la fine degli anni Novanta e il 2010, non hanno memoria diretta di un’esistenza predigitale e sono cresciuti nell’era dei dispositivi e delle connessioni mobili, dell’ubiqua e perenne possibilità di accesso a Internet. Sono la Generazione Z: appena dopo i Millennial, appena prima degli Alpha.
Wattpad è il loro regno. Nel 2020 la piattaforma ha dichiarato che è l’80% del suo pubblico a essere costituito da esponenti della Generazione Z (il 90, se si considerano anche i Millennial più giovani). L’80% di un pubblico abnorme: più di 90 milioni di lettori per un totale di circa 23 miliardi di minuti di fruizione al mese.
Per i brand e le aziende che vogliono interagire con questo target si tratta di un’occasione preziosissima. E rara. Così Wattpad ha deciso di capitalizzare il rapporto peculiare che intrattiene con gli Zoomer lanciando Brand Originals, un marchio dedicato ai contenuti originali brandizzati.
«Wattpad Brand Originals – si legge nel comunicato – svilupperà serie TV, film, podcast e progetti multimediali brandizzati a partire dalle storie di maggior successo pubblicate su Wattpad, consentendo ai marchi di collaborare con i nostri influencer e i nostri autori, e di raggiungere la comunità globale della Generazione Z che s’incontra sulla nostra piattaforma. I brand che co-produrranno con noi le loro storie saranno supportati dagli esperti di entertainment provenienti da ogni diramazione di Wattpad – da quella televisiva a quella editoriale – nella realizzazione di prodotti di eccelsa qualità».
D’altronde l’audience «integrata» che Wattpad promette di far raggiungere grazie al suo branded content «di qualità» è effettivamente abbastanza sfuggente all’occhio (e ai canali) del marketer tradizionale. I consumatori più giovani tendo sempre più a spostarsi verso ecosistemi di fruizione non raggiunti dalla pubblicità, come i servizi in abbonamento e le piattaforme di streaming on demand. A questa dinamica corrisponde l’allontanamento dalle tv tradizionali – anche dalle pay tv tradizionali – e la conseguente riduzione degli investimenti pubblicitari.
«Un’indagine condotta da Wattpad suggerisce che l’allontanamento dalla tv lineare è più pronunciato tra la Generazione Z. I dati indicano che il 45% dei nati tra la fine degli anni ’90 e il 2010 guarda raramente o mai la televisione. In più quasi la metà (il 47%) non si sente rappresentato dalla pubblicità, dal marketing, dai brand».
Il bisogno di rappresentazione e di autorappresentazione è d’altronde un elemento costitutivo di Wattpad. E le statistiche condivise dalla piattaforma mostrano ogni anno quanto sia forte, per i membri della community, il bisogno di sviluppare e fruire narrazioni nelle quali ciascuno possa riconoscersi. Un bisogno che i nati sotto il segno della Generazione Z esprimono oramai con consapevolezza, e del quale chiedono giustamente conto anche a quei marchi, a quei marketer, a quelle aziende che con loro vogliono interagire.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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