Delle peculiarità del mercato indiano del libro e delle caratteristiche che lo rendono un ecosistema interessante da studiare abbiamo già parlato in passato. Sesto più grande al mondo, è in costante ampliamento grazie all’aumentare della percentuale di alfabetizzati tra la sua popolazione. Percentuale cresciuta di dieci punti tra il 2001 e il 2011 e pronta a raggiungere il 90% entro il 2020.
L’espansione del target potenziale e la crescente diffusione dei dispositivi mobili hanno fatto sì che in India si sviluppasse una certa
domanda di prodotti editoriali digitali molto economici, da fruire magari in mobilità. Qualche tempo fa
abbiamo parlato di Juggernaut, la start up fondata da Chiki Sarkar – ex editor in chief della divisione indiana di Penguin Random House – e Durga Ragunath, che consente la lettura tramite feed di un ricco assortimento di gialli e rosa di
20-30 mila parole, per meno di
5 dollari al mese.
I rumor di questi giorni lasciano pensare che anche
Google stia puntando al mercato indiano dei contenuti editoriali
super-economici e «snack-sized». L’autore indipendente Amar Vyas ha pubblicato
su Facebook, nel gruppo
The International Indie Author, alcuni screenshot che mostrano una selezione particolare di titoli, per il momento non visibile fuori dall’India. I libricini –
dalle 10 alle 15 pagine – hanno un costo che oscilla tra le 5 e le 15 rupie (
tra gli 8 e i 25 centesimi di dollaro): ci sono biografie «non autorizzate» di star di Bollywood, titoli adatti ai più piccoli, una corposa serie dedicata alla mitologia indiana del noto fisico Devdutt Pattanaik (pubblicata da Penguin India) e molti racconti di autori locali.
La maggior parte dell’offerta è in hindi, ma ci sono anche titoli in inglese e in altre lingue.

Come sottolinea
Nate Hoffelder su The digital reader, non è ancora chiaro quanti siano, nel complesso, i titoli disponibili e se questa selezione farà parte in maniera permanete dell’offerta di Google Books India. L’ipotesi più probabile è che si tratti della versione
made in Google di
Kindle Singles, il formato di Amazon destinato al
giornalismo long-form e in generale a quelle narrazioni che si estendono dalle 5 alle 30 mila parole. Con un costo, in quel caso, che va dall’uno ai 5 dollari.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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