Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Innovazione

Emile. La app di Hachette per scoprire la Parigi letteraria

di Alessandra Rotondo notizia del 14 febbraio 2017

Hachette Livre ha lanciato Emile, una app (disponibile sia per Android che per iOS) che svela agli occhi del visitatore una città diversa da quella che può percepire a prima vista. Grazie a geolocalizzazione e notifiche pop-up, il servizio avvertirà il viandante quando si troverà in prossimità di un luogo storico, un café, un ponte, una strada, un teatro… un qualsiasi posto che sia stato descritto o che abbia fatto da sfondo alla scena di un romanzo ambientato nella capitale francese. Aprendo la notifica dallo smartphone, l’utente potrà leggere il passaggio emblematico, ascoltarlo declamato dall’autore o recitato da un attore della Comédie-Française, esplorando allo stesso tempo la dimensione narrativa e urbana della città.

Si percorrerà cosi il Boulevard de Rochechouart  con L’ammazzatoio di Emile Zola, gli Champs-Elysées con Georges Simenon, la Place de Clichy o l’Avenue Simon Bolivar con le parole crude di Vernon Subutex .O, ancora, si attraverserà Rue du Faubourg-Montmartre ricordando Niente si oppone alla notte di Delphine de Vigan.

A rendere interessante il progetto è anche la sua natura collaborativa: gli utenti, infatti, potranno proporre luoghi e romanzi nuovi con i quali arricchire le geografie letterarie di Parigi. E interessanti potrebbero essere anche i risvolti commerciali – per il momento assenti – integrabili nel progetto. Non è difficile ipotizzare che, all’estratto letterario proposto ad hoc all’utente durante le sue esplorazioni urbane, possa essere collegato un pulsante per l’acquisto del titolo, o un semplice link a uno store esterno. Infatti quella del marketing emozionale, dell’acquisto facilitato da una contingenza capace di sollecitare la sfera del privato, è una tendenza ormai consolidata, che prodotti emozionalmente densi come i libri dovrebbero sempre provare a percorrere.

Le app come Emile non sono una novità. Da Squirl, fortemente orientata al turismo librario, a Poetic Places che, in collaborazione con la British Library, propone un’esplorazione culturale di Londra; passando per la mappa letteraria dell’Italia di Cityteller e la «cartografia culturale» di San Sebastián (Spagna) proposta dal progetto Keograd. Spostandosi dall’on all’offline, ma restando nell’ambito della valorizzazione del tessuto culturale e narrativo della città, i ragazzi di Piedipagina propongono passeggiate tematiche alla scoperta della Milano editoriale, tra letture, visite, aneddoti ed esplorazioni dei luoghi dove i libri prendono vita.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

Guarda tutti gli articoli scritti da Alessandra Rotondo

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.