Magnetique racconta le avventure di Nero, un giovane burattinaio che all’età di 6 anni ha visto il proprio Paese distrutto dalla guerra civile e ora è in viaggio verso la costa immaginaria di Ciano per trovare vendetta. Ma a renderlo speciale non è la trama, bensì il fatto che sia il primo fumetto al mondo generato in VR, ovvero in realtà virtuale.
Nato da un’idea dello sviluppatore Fabio Corrirossi e illustrato da Emilio Pilliu,
Magnetique è stato
realizzato in partnership con Oniride, una start up che dal 2014 si occupa di servizi di realtà aumentata per i beni culturali, la comunicazione aziendale e lo storytelling. Il lancio in anteprima del capitolo pilota è avvenuto allo scorso Lucca Comics
su un progetto parzialmente diverso, realizzato in collaborazione con
Shockdom e sviluppato specificamente per sfruttare le potenzialità della
cardboard Goofo, dell’italiana MODO Digital Design.
Pochi giorni fa, in occasione della ventesima edizione del Romix – la fiera del fumetto di Roma – Magnetique è stato ufficialmente presentato al pubblico. La storia si «legge» indossando il Gear VR (il visore di realtà virtuale di casa Samsung) all’interno del quale viene alloggiato il proprio smartphone. L’esperienza che ne consegue è un’esplorazione a 360 gradi, con narratore audio e scene giroscopiche da poter osservare, e vagabondaggio libero da poter fare sulla pagina e tra i balloon dei dialoghi.
Rispetto al fumetto classico, l’esperienza di fruizione non viene snaturata: piuttosto incredibilmente potenziata. È, infatti, sempre il lettore a governare la «pagina», ma da semplice spettatore diventa parte di essa, esploratore della sua tripla dimensione.
Forse ancora troppo poco per parlare di un prodotto nuovo, destinato a stravolgere l’idea stessa di fumetto. Ma pur sempre un segnale concreto del fatto che realtà virtuale e, perché no, aumentata, sono argomenti che interesseranno presto anche gli editori. E non solo il cinema, i videogiochi, gli eventi e lo sconfinato panorama dell’entertainment.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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