La casa editrice newyorkese Melville House (fondata a Brooklyn nel 2001 dallo scultore Valerie Merians) si dimostra una delle realtà statunitensi più interessanti. Oltre ad annoverare in catalogo due premi Nobel come Imre Kertész e Heinrich Boll e ad aver riscoperto e riproposto autori internazionali come Gianni Rodari con il suo C’era due volte il barone Lamberto, si segnala soprattutto per Hybrid Books, un innovativo programma lanciato in agosto che parte dal concept degli enhanced e-book per integrarlo con la carta.
Ogni libro della collana propone non solo il testo del romanzo ma anche materiale aggiuntivo (spesso più corposo del romanzo stesso) in formato digitale – le Melville House Illuminations. Le «illuminazioni » consistono in testi estremamente curati, mappe, fotografie e illustrazioni collegate al libro originale, disponibili gratuitamente con ogni testo della collana, acquistato in qualunque formato.
Nell’edizione a stampa sono presenti dei QR code (e eventualmente degli url posti in fondo al romanzo) che, debitamente scansionati, rimandano al materiale extra. Nel caso della versione digitale, i clienti possono godere dei materiali integrati nativamente nell’e-book.
Tra i testi illuminati, ovviamente, Melville con Bartebly lo scrivano, e cinque testi della collana The duel: cinque racconti con lo stesso titolo ma con autori e sviluppi diversi. «L’illuminazione per Il duello di Cechov contiene un saggio sul duello di Thomas Paine, poesie di Lord Byron, saggi di Nietzsche, un sermone contro il duello, una discussione avvenuta in Senato, le regole del vint (un gioco di cui si parla nel racconto) e molto altro: mappe, cartoni, ricette, fotografie e quadri per rendere l’esperienza di lettura unica».