Salerno Editrice ha festeggiato quest’anno un compleanno importante, quello dei suoi primi 50 anni di attività. Celebrato con campagne social e ampi spazi dedicati in molte librerie italiane, l’anniversario ha rappresentato anche l’occasione per l’uscita del libro «autobiografico» Salerno editrice: un'officina di cultura.
Una pubblicazione per ripercorrere la storia della casa editrice, con i contributi del fondatore Enrico Malato, di Annamaria Malato, che ne ha preso poi le redini come ad, e di Andrea Mazzucchi, nuovo direttore editoriale, che racconta il presente e i progetti per il futuro.
«È un traguardo importante per un piccolo editore» commenta l’amministratrice delegata. «Non è banale fare mezzo secolo di storia. La mia è una grande officina di cultura, un luogo dove progetti di ampio respiro, come l'Edizione nazionale delle opere di Machiavelli, hanno trovato la loro casa. E accanto alla letteratura, la storia è l'altra grande colonna portante della mia azienda. In questi cinquant’anni siamo riusciti a interpretare e intercettare il gusto dei lettori, e ad accompagnarli nel nostro cammino. Speriamo che questo sia possibile anche nel prossimo futuro».
Malato è anche presidente di Più libri più liberi, la fiera nazionale dedicata alla piccola e media editoria promossa e organizzata dall’Associazione Italiana Editori – di cui il Giornale della libreria è media partner – che quest’anno torna alla Nuvola di Roma dal 7 all’11 dicembre.
«Più libri più liberi ha festeggiato l'anno scorso i suoi vent'anni di attività, confermandosi essenziale per l'editoria italiana: la più grande vetrina della piccola e media editoria. Quest'anno ci saranno molte novità, tra cui una direzione editoriale, quella prestigiosissima di Silvia Barbagallo che ci ha accompagnato in tanti anni, che verrà affiancata dalla prossima direttrice designata, Chiara Valerio. Siamo felici di avere arricchito la nostra squadra di una professionalità così importante nel nostro settore».