A che servono i libri? E la letteratura, l’editoria? Che ruolo hanno nel presente? Nel terzo giorno di fiera, diversi appuntamenti del palinsesto letterario articoleranno queste domande. Ad Alessandro Baricco sarà affidato il secondo «assolo» del programma, che lo scrittore torinese dedicherà al rapporto tra letteratura e impegno civile(Arena, ore 15). Lo storico Alessandro Barbero e il giornalista Aldo Cazzullo si confronteranno sugli intrecci tra i sentieri della Storia e delle storie (Arena, ore 12). Si muoverà invece sul territorio in cui si incontrano memoria, attualità e letteratura, con un confronto tra la situazione in Italia e in Germania, il secondo appuntamento a cura degli autori firmatari della lettera aperta e ospitato nello Stand Collettivo Italiano (ore 17.30, con Donatella Di Pietrantonio, Helena Janeczek, Katja Lange-Müller e Birgit Schönau).
Donatella Di Pietrantonio, che ha trionfato quest'anno al Premio Strega con L'età fragile, ottenendo sia il riconoscimento principale che lo Strega Giovani, alle 16 in Arena sarà ospite di un incontro dedicato proprio al Premio,in compagnia di Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, in cui si approfondiranno la storia del premio e la sua influenza sia sulle vendite nazionali che sulle traduzioni all'estero.
Tra le voci che compongono la squadra delle autrici e degli autori italiani protagonisti a Francoforte, sono molte quelle che amano spingersi fino alle frontiere della narrativa, spesso contaminando in modo originale la fiction con il memoir e la rielaborazione storica: come Claudia Durastanti ed Helena Janeczek, attese alle 12.30 al Caffè Letterario. Tra confronti generazionali e irrequiete ossessioni, in delicato equilibrio sulle aspirazioni e le insoddisfazioni del XXI secolo, si muoveranno Marco Missiroli e Valeria Parrella (Caffè Letterario, ore 14.30), mentre con Cristina Caboni e Kira Shell si entrerà in una dimensione in cui immersioni nella natura e nel romance giocheranno a stuzzicare il senso dell'olfatto e il sentimento dell'amore (Caffè Letterario, ore 10.30).
Venerdì è anche il giorno della poesia, protagonista di due incontri: alle 17.30 al Caffè Letterario si aprirà il percorso che il programma letterario dell'Italia Ospite d'Onore alla Buchmesse dedica ad alcuni tra i più amati poeti italiani contemporanei. Si parte con Vivian Lamarque in duetto con il poeta, filosofo e musicista tedesco Asmus Trautsch. Sarà invece un rendez-vous al confine tra Italia e Svizzera quello organizzato dalla Fondazione Pro Helvetia, che nel primo pomeriggio coinvolgerà la poetessa genovese Laura Accerboni e il poeta e operatore culturale elvetico Marko Miladinović (Caffè Letterario, ore 13.30).
E ancora. La giornalista Karen Krüger e Annalena Benini, scrittrice e da quest'anno direttrice del Salone del libro di Torino, esploreranno ilfemminile nell'arte e nella letteratura. Alle illustratrici Beatrice Alemagna e Olimpia Zagnoli sarà riservato il quotidiano focus sulla narrazione per immagini (Caffè Letterario, 15.30); a Marco Balzano e Paolo Nori, il primo molto apprezzato in Germania per il romanzo Resto qui e il secondo voce italiana della grande letteratura russa, il compito di una prima riflessione sulla traduzione letteraria (Caffè Letterario, ore 16.30); e al genetista Guido Barbujani e al divulgatore Massimo Sandal quello di addentrarsi nei reami della scienza «tra libertà e responsabilità» (Arena, ore 17).
Il secondo capitolo del focus che il programma letterario riserva ogni giorno all'editoria per ragazzi sarà dedicato alla formula segreta per scrivere un best seller, svelata alle 10 in Arena dai creatori di personaggi amatissimi su scala globale: Elisabetta Dami (Geronimo Stilton), Pierdomenico Baccalario (Ulysses Moore) ed Elisabetta Gnone (Fairy Oak, W.I.T.C.H.).
Nella sala Venice International University proseguiranno alle 14 i Reading al buio® di Fondazione Lia, mentre alla stessa ora in Arena Loretta Cavaricci darà voce alle storie, in un incontro sugli audiolibri a cura di Audible.
Tutti gli incontri del programma letterario di Italia Ospite d’Onore 2024 sono a cura dall’Associazione Italiana Editori, con la consulenza di Ex Libris e il coordinamento del Commissario straordinario del Governo per Italia Ospite d’Onore. Si terranno nel Padiglione Italiano e saranno disponibili per la fruizione in lingua italiana, inglese e tedesca.
10 – 10.50 | Arena | Padiglione Italiano (Forum 1)
Avventure, misteri & incantesimi: la formula segreta dei bestseller per ragazzi
Con Pierdomenico Baccalario, Elisabetta Dami e Elisabetta Gnone
Modera Marlene Zöhrer (Centro KiJuLit, kinderundJugendmedien.de)
Stimolare con un libro o un personaggio l’immaginazione dei lettori più piccoli può portare a successi grandissimi. Lo sanno bene i protagonisti del secondo appuntamento dedicato all’editoria per ragazzi, in cui si parlerà di tutto ciò che ruota attorno a bestseller planetari, dall’invenzione letteraria alle strategie di marketing: con Elisabetta Dami, creatrice del topo-giornalista Geronimo Stilton, Pierdomenico Baccalario, autore di serie popolari come Ulysses Moore e fondatore dell’agenzia di storytelling Book on a Tree, ed Elisabetta Gnone, giornalista e scrittrice, ideatrice del fumetto «W.I.T.C.H» e della saga di Fairy Oak.
10.30 – 11.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
Profumo di fiori e di baci
Con Cristina Caboni e Kira Shell
Modera Paola Colombo (Cosmo/Westdeutscher Rundfunk)
In principio c’è un profumo. Quello di foglie e di fiori che una giovanissima Valeria (non ancora diventata Kira Shell) sentì provenire da una lettera in cui la sua insegnante di italiano le augurava un futuro da scrittrice. Una previsione che si sarebbe tramutata in realtà anni dopo, con la serie di romanzi Kiss Me Like You Love Me. Ma anche quello del miele e delle api che avvolge la vita di Cristina Caboni, apicultrice ed esordiente nel 2014 con un bestseller che celebrava il senso dell'olfatto fin dal titolo: Il sentiero dei profumi. Dove conduce questo sentiero? I profumi sanno davvero chi sei (come afferma un altro romanzo di Caboni)? E che profumo hanno i baci e l’amore?
11.30 – 12.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
Quello che le donne ci dicono. Il lato femminile nell'arte e nella letteratura
Con Annalena Benini e Karen Krüger
Per secoli l’arte e la letteratura sono state attività dominate dall’universo maschile. O almeno così ci è stato raccontato. Negli ultimi anni sono però emerse con sempre maggior evidenza le esperienze di artiste e scrittrici che – spesso lottando contro l’ambiente e sfidando le convenzioni – hanno avuto un ruolo significativo nella storia della creatività umana. Ne parlano Annalena Benini, che da quest’anno è alla guida del Salone Internazionale del Libro di Torino, prima donna nella storia della manifestazione e la giornalista Karen Krüger.
12 – 12.50 | Arena | Padiglione Italiano (Forum 1)
Ti racconto una storia
Con Alessandro Barbero e Aldo Cazzullo
Modera Christoph Cornelissen (Goethe-Universität Frankfurt)
Le storie sono importanti. Ma forse lo è ancora di più la capacità di raccontarle, raggiungendo attraverso le parole il cuore e la mente di chi ascolta. Due fuoriclasse della divulgazione – il primo specializzato soprattutto nell’esplorare i sentieri della Storia (Alessandro Barbero), il secondo nel catturare e trasmettere il senso del Presente (Aldo Cazzullo) – entrambi autori di decine di libri di successo, a confronto in un unico grande appuntamento.
12.30 – 13.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
Brooklyn, la Baviera, l’Italia: un mondo da raccontare
Con Claudia Durastanti e Helena Janeczek
Modera Markus Messling (Käte Hamburger Kolleg CURE)
È uno strano triangolo dalla forma allungata e dal fascino multiculturale quello che si materializzerà in questo incontro: un triangolo in movimento, i cui vertici di partenza sono Brooklyn, Monaco e l’Italia, ma i cui orizzonti mutano di continuo, così come le storie, la lingua, la visione letteraria. A tracciarlo, due autrici anch’esse in costante movimento: l’americana Claudia Durastanti, nata a New York, cresciuta in Basilicata, emersa da «straniera» a Londra e oggi tornata a immergersi nel Sud misterioso di Missitalia; e la tedesca Helena Janeczek, bavarese-polacca, esordiente negli anni 80 con poesie in lingua tedesca, quindi vincitrice del Premio Strega nel 2018 con un romanzo in italiano e di recente tornata in libreria con la molteplicità di prospettive sull'inizio del Novecento di Il tempo degli imprevisti. Due voci, un mondo da osservare, vivere e raccontare.
13.30 – 14.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
Una follia bella, la massima allerta
Con Laura Accerboni e Marko Miladinović
Modera Magda Mandelli
A cura della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia
La poesia, così come i pensieri e le altre cose della natura, avviene nel più breve tempo, senza nessuna particolare conoscenza, interroga totalmente l’esistente, è autoavverante e resta segreta anche quando la si capisce. Proprio in virtù del suo linguaggio non viene chiamata a dare spiegazioni di sé, quanto piuttosto è un invito per chiunque ad attraversare quel campo aperto di ogni esperienza vissuta e vivente dove «non c’è centimetro / che non possa crollare / da un momento / all’altro». Laura Accerboni e Marko Miladinović non sono neanche sicuri se sia rimasto o no il pavimento, ma non conoscono altro modo che questo speciale atteggiamento, questa sublime pretesa della parola, per vivere liberamente.
14 – 14.50 | Arena | Padiglione Italiano (Forum 1)
Dare voce alle storie
Conduce Loretta Cavaricci
A cura di Audible
14 – 14.50 | Sala Venice International University - Manuzio e la rivoluzione del libro | Padiglione Italiano (Forum 1)
Reading al buio®
Con Marco Balzano, Paolo Nori e Clara Ori
Modera Elisa Molinari (Fondazione LIA - Libri Italiani Accessibili)
A cura di Fondazione LIA - Libri Italiani Accessibili
Con il sostegno di Italia Ospite d'Onore 2024 Fiera del Libro di Francoforte
Il Reading al buio© è un format altamente esperienziale e fortemente coinvolgente attraverso cui affrontare temi come quello dell’accessibilità digitale e dell’inclusione socio-culturale delle persone con disabilità visiva. Attraverso l’assenza di luce, il Reading al buio annulla qualsiasi distinzione tra chi legge con gli occhi, chi con le mani, chi con le orecchie. Scrittori famosi e lettori non vedenti o ipovedenti leggono alternativamente uno stesso libro, rivelandone le diverse modalità di fruizione.
14.30 – 15.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
Avere tutto e altri piccoli miracoli
Con Marco Missiroli e Valeria Parrella
Modera Thomas Geiger (Literarisches Colloquium Berlin)
Il rapporto tra genitori e figli, il respiro dei desideri e delle paure, l’equilibrio tra aspirazioni e insoddisfazioni. Cosa significa vivere nel XXI secolo? E come si traduce questa vita sulla pagina scritta, tra confronti generazionali e irrequiete ossessioni? Due protagonisti della narrativa italiana contemporanea, Marco Missiroli (Avere tutto) e Valeria Parrella (Piccoli miracoli e altri tradimenti), in un dialogo serrato sul filo del presente che fugge e di un futuro che sfugge.
15 – 15.50 | Arena | Padiglione Italiano (Forum 1)
Letteratura e impegno civile
Con Alessandro Baricco
Una libera esplorazione sulla letteratura e l’impegno civile condotta da Alessandro Baricco, gran maestro di storie e narrazioni, che nel 2024 festeggia i 30 anni di due tra le sue creazioni più famose: il monologo-libro Novecento e la scuola di scrittura creativa Holden di Torino.
15.30 – 16.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
La grammatica della fantasia disegnata
Con Beatrice Alemagna e Olimpia Zagnoli
Modera Stefan Trinks (Frankfurter Allgemeine Zeitung)
C’è un nome che lega Beatrice Alemagna e Olimpia Zagnoli: quello di Gianni Rodari. Entrambe si sono ispirate ai racconti, alle fiabe, alle filastrocche e ai personaggi inventati dal grande scrittore, per illustrare libri come La bambina di vetro e L’omino di niente. Partendo proprio dall’autore di Grammatica della fantasia, un confronto serrato e appassionato sulla «grammatica della fantasia disegnata», tra linee curve e spezzate, colori vivaci e rarefatti, libri e manifesti, immagini in grado tanto di conquistare il mondo dell'infanzia che sedurre un pubblico più adulto.
16 – 16.50 | Arena | Padiglione Italiano (Forum 1)
L’importanza di chiamarsi «Strega»
Con Donatella Di Pietrantonio e Stefano Petrocchi
Modera Cristina Giordano (Cosmo/Westdeutscher Rundfunk)
«È un libro che raccontando il dolore lo cura, perché a scriverlo è una donna che conosce il miracolo delle parole e il sangue delle ferite». Così lo scorso gennaio il saggista e psicoanalista Vittorio Lingiardi propose alla settantottesima edizione del Premio Strega il romanzo che ne sarebbe risultato vincitore: L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio. L’autrice e Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, dialogano sulle «età fragili» dell’esistenza umana, sulle parole giuste per raccontarle e sul ruolo di quello che dal 1947 è il più importante riconoscimento per la letteratura italiana contemporanea: bussola che ne indica le nuove traiettorie, pantheon che ne raccoglie nel suo albo d’oro i migliori autori (Flaiano e Pavese, Moravia e Bassani, Morante e Buzzati, Ginzburg e Ortese, Levi ed Eco, fino alle voci del nostro tempo), ma anche notevole motore commerciale, sia per l’effetto sulle vendite nazionali che per l’impulso alle traduzioni all’estero.
16.30 – 17.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
More in translation
Con Marco Balzano e Paolo Nori
Modera Maike Albath (Deutschlandfuk Kultur, Süddeutsche Zeitung, Die Zeit)
Su ciò che si può perdere nella traduzione tra due lingue, una ventina d’anni fa Sofia Coppola ha costruito uno dei suoi film più famosi: Lost in Translation. Ma se fosse vero anche il contrario? Se nel momento della trasposizione si guadagnasse anche qualcosa? Alla ricerca di quel misterioso «di più» con Paolo Nori – scrittore, traduttore e amante devoto della grande letteratura russa – e Marco Balzano, il cui romanzo Resto qui non solo è stato tradotto anche in tedesco, ma con un successo tale da aggiungere anche una nuova versione teatrale.
17 – 17.50 | Arena | Padiglione Italiano (Forum 1)
La scienza del futuro: alla ricerca dell’equilibrio perfetto tra libertà e responsabilità
Con Guido Barbujani e Massimo Sandal
Modera Stefan Klein (saggista)
In un mondo sempre più indirizzato e rivoluzionato dai traguardi della scienza e della tecnologia, nonché sollecitato da questioni cruciali che le coinvolgono direttamente (la lotta contro la crisi climatica, l’avvento dell’intelligenza artificiale, il ritorno delle guerre in versione sempre più high tech), cresce l’attenzione nei confronti del ruolo dei ricercatori, degli informatici e degli scienziati. Tra ragioni del progresso e incognite etiche, libertà e responsabilità, indipendenza scientifica e pressioni politiche ed economiche, un genetista di fama internazionale e un brillante divulgatore si confrontano su uno dei temi chiave per il futuro della società.
17.30 – 18.20 | Caffè Letterario | Padiglione Italiano (Forum 1)
Poesie d’amore e umanità
Con Vivian Lamarque e Asmus Trautsch (filosofo e poeta)
Non è mai troppo tardi per scrivere parole d’amore, non è mai troppo presto per tingerle di umanità. In un secolo sballottato da una frenesia che da un lato sembra soffocarne il lato romantico e dall’altro amplificarne le componenti di irrazionale e disumana violenza, l’incontro in versi tra una grande poetessa italiana che – dichiara fin dal titolo del suo ultimo libro – continua a inseguire e cantare L’amore da vecchia (Vivian Lamarque) e un filosofo, poeta e musicista tedesco, specializzato nelle ricerche sull’Antropocene e sulla comprensione della condizione umana di fronte alle emergenze planetarie contemporanee (Asmus Trautsch).
17.30 – 18.20 | Sala 1 | Stand collettivo italiano Hall 5.0 (A22)
Il ritorno dei fantasmi
Con Donatella Di Pietrantonio, Helena Janeczek, Katja Lange-Müller e Birgit Schönau
A cura degli autori firmatari della lettera aperta
Nella cronaca politica degli ultimi anni tornano temi e forze che si pensavano sepolti dalla storia, e che tuttavia la letteratura non ha mai smesso di interrogare. Come si intrecciano, in Germania e in Italia, il racconto del presente e la memoria collettiva?