+88% nei visitatori (dai 30.000 del 2002 ai 57.000 del 2010); +125% nelle copie vendute in fiera rispetto al 2002 (con una spesa media per persona che nel 2010 è stata pari a 35,22 euro); +3,1% nella quota di mercato complessiva rispetto al 2003 (lo scorso anno ha toccato quota 395 milioni di fatturato); +1,8% fatturato nell’ultimo triennio 2008-2010.
Questi sono i numeri con cui la piccola e media editoria si presenta alla decima edizione di Più libri più liberi.
Ma quali sono i fattori che stanno dietro questa crescita?
Più libri più liberi ha messo in luce, dall’inizio del decennio scorso, quella qualità e articolazione dell’assortimento che andava in qualche misura smarrendosi all’interno dei multistore e delle grandi librerie di catena che iniziavano ad aprire a ritmo crescente in quegli anni.
Agli albori del nuovo millennio il mercato nazionale e lo scenario internazionale apparivano ben diversi da oggi. Con i tre big player (Amazon, Google, Apple) ancora lontani dallo scardinare i paradigmi del commercio e produzione mondiale di libri, il Web era ancora 1.0; social network, self publishing e mercato mobile risultavano ancora fantascienza. Così come appariva diverso il panorama distributivo nazionale e il rapporto tra catene, librerie a conduzione familiare e librerie on line: queste ultime valevano lo 0,2% del mercato complessivo mentre oggi siamo al 6% e le catene a oltre il 42%.
In questi anni di forti cambiamenti la crescita della piccola e media editoria è quindi il frutto di una continuità di ricerca e di scoperta delle tante nicchie di mercato e di domanda: dai bambini al viaggio, dalle letterature di altri paesi alla riproposta dei piccoli e grandi classici dimenticati, dalla ricerca di giovani esordienti come di nuovi generi letterari, di segmenti di domanda legati alle nuove forme del turismo e del tempo libero; ecc.
La radice del successo della piccola e media editoria sta in larga parte nella sua capacità di anticipare e seguire questi cambiamenti all’interno di una più generale attenzione agli elementi di qualità editoriale dei suoi diversi progetti.
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