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Fiere e saloni

Lucca Comics & Games. Le novità di questa edizione

di Denise Nobili notizia del 30 ottobre 2018

Dal 31 ottobre al 4 novembre, si terrà Lucca Comics & Games, la fiera più importante del settore in Europa e, per affluenza, la seconda al mondo, dopo il Comiket di Tokyo. Cinque giorni dedicati completamente alla celebrazione del mondo fumetto e dei giochi di ruolo e da tavolo, ma non solo: animazione, videogiochi, tutto ciò che ruota attorno all’immaginario fantasy e fantascientifico.
Come è ovvio che sia, la manifestazione negli anni sta aumentando i propri rami ci competenza, anche sul modello di altre fiere internazionali. Non ci stupisce più che oggi a Lucca Comics & Games trovano spazio anche film e serie tv, eventi musicali dal vivo, spettacoli teatrali e mostre di ogni tipo.
 
Il tema quest’anno è il Made in Italy: l’idea è quella di mettere al centro della manifestazione gli autori del fumetto, gli artisti, i game designer, gli animatori e i creatori di contenuti che sono stati capaci di innovare la produzione italiana, con uno sguardo attento agli ultimi anni.
 
La prima cosa a essere Made in Italy è l’ambientazione del poster scelto per la manifestazione (sullo sfondo, Lucca), che tanto ha fatto parlare di sé negli scorsi mesi. Progettato da LRNZ e dallo Studio Kmzero per la grafica algoritmica, il manifesto di questa edizione non ha una sola versione ma potenzialmente infinite: la figura al centro viene di volta in volta generata via software. A fine luglio le nostre bacheche di Facebook sono state invase di questi manifesti mutevoli, generati automaticamente una volta compilato il form di registrazione al sito della manifestazione coi propri dati personali e delle parole a scelta. Ottenuto il proprio poster, la personalizzazione accompagna il visitatore in tutte le fasi, dalla visualizzazione mentre si naviga sul sito della fiera fino alla stampa di un biglietto con quella grafica.
 
 
L’offerta culturale e d’intrattenimento nei cinque giorni della manifestazione è così varia e vasta da poter semmai creare problemi di orientamento, soprattutto per un pubblico alla sua prima esperienza. I nomi degli ospiti italiani e internazionali sono tantissimi e mostrano anche la qualità del programma al di là dei 2 mila eventi previsti.
 
Più che sui nomi e sugli eventi, ciò su cui forse vale la pena di più soffermarci sono le novità che riguardano da vicino l’organizzazione della fiera: i cambiamenti nell’offerta di servizio al proprio pubblico di visitatori, i nuovi grandi player che da questa edizione hanno deciso di partecipare alla manifestazione.
 
La prima grande novità riguarda l’arrivo a Lucca di Mattel, da sempre protagonista a livello internazionale del mondo del giocattolo e dell'intrattenimento per i più piccoli. In particolare, ci sarà un intero spazio interamente dedicato a Mecard, il nuovo brand che unisce veicoli, action figures, giochi di carte e battaglie e presente per la prima volta in una manifestazione pubblica in Italia.
 
L’altro grande player che fa il suo ingresso al Lucca Comics & Games è Amazon tramite Audible, leader nel segmento audiolibri, podcast e serie originali, e che per la manifestazione ha organizzato alcuni eventi con speciale focus al mondo del fantasy.
 
Queste due novità mostrano il prestigio che la fiera ha acquisito e consolidato sia nel campo dei giochi da tavolo che in quello editoriale, tanto da rendere l’evento uno dei più attesi dell’anno e ormai irrinunciabile per chi lavora in uno dei due settori. Dall’altro sono perfettamente in linea con lo spirito della manifestazione, che da sempre ha visto la compresenza di grandi realtà di fianco a piccole realtà o addirittura casi di autoproduzione. La presenza di grandi player non mina in alcun modo gli obiettivi delle piccolo realtà, che ogni anno a Lucca trovano un pubblico di affezionati disposti a venire in fiera proprio per scoprire le novità meno mainstream.
 
 
Soffermandoci sulle novità relative all’offerta di servizi al pubblico, invece, è interessante la decisione di muoversi verso un’idea di evento eco friendly. Abbiamo detto che Lucca Comics & Games è la manifestazione pop più importante in Occidente per affluenza (441 mila visitatori nella scorsa edizione), il che si traduce in una grande produzione di rifiuti in pochi giorni. Quest’anno, grazie alla collaborazione della fiera con Ristogest, verranno messi a disposizione 30 mila bicchieri riutilizzabili, per contenere la produzione di plastica durante la manifestazione. Un incentivo è di tipo economico, se si pensa che a Lucca ci sono numerose fontanelle sparse da cui attingere, ma un altro invece fa leva senz’altro sul desiderio del visitatore di portarsi a casa un ricordo di quei giorno, di fatto l’unico oggetto collezionabile di questa edizione, con la riproduzione dell’immagine del poster disegnato da LRNZ. Sempre in questa direzione va anche la decisione di utilizzare nei punti ristoro soltanto stoviglie e packaging biodegradabili.
 
Rimanendo nel discorso food, ma imputando la scelta più alla necessità di andare incontro alle necessità dei singoli visitatori, quest’anno la partnership con il brand toscano Nutrifree porterà in tutti i punti ristoro anche un’offerta gluten free e attenta ai nuovi bisogni nutrizionali. Non è un caso che uno dei cinque valori branditi da Lucca Comics & Games sia quello dell’inclusione.
 
 
Infine, una tra le novità più interessanti riguarda la bigliettistica di accesso alla manifestazione: Lucca Comics & Games quest’anno ha deciso di offrire ai propri visitatori un modo diverso di vivere i cinque giorni di fiera, attraverso un biglietto a prezzo maggioritario che permette una serie di vantaggi e servizi per i 500 che lo hanno acquistato. Col biglietto «Level Up» (250 euro invece dei 65 per l’abbonamento ai 5 giorni di fiera), si potranno saltare le file, avendo diritto a un ingresso prioritario in tutti i padiglioni, avere accesso ad apposite aree relax dove caricare la batterie dei propri dispositivi, ma addirittura avere accesso ai bagni riservati ai professionisti accreditati. Un sistema in realtà a doppio taglio, dal momento che potrebbe creare lo scontento della maggior parte dei visitatori che passano intere ore in fila. Un’idea migliore sembra il valore aggiunto dato da questo biglietto, con cui sarà possibile partecipare a eventi esclusivi, come colazioni e aperitivi con gli autori.
 
Una direzione che stanno prendendo anche molte altre fiere internazionali e che punta ad arricchire il concetto tradizionale di vivere una manifestazione: il visitatore è disposto a spendere anche cifre molto più alte rispetto al biglietto ordinario, in cambio non di servizi migliori (che in linea di principio dovrebbero essere migliorati per tutti) ma di esperienze esclusive.
 
 

L'autore: Denise Nobili

Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.

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