La popolazione più giovane al mondo e il tasso di sviluppo di Internet tra i più in rapido incremento:
l’economia emergente africana si presenta in campo editoriale, e in particolare per il
settore bambini e ragazzi, come uno straordinario bacino di nuovi potenziali lettori e, soprattutto, di nuove idee e di nuova creatività.
Nasce in questa prospettiva il programma
Spotlight on Africa che, in collaborazione con l’International Publishers Association (
IPA)
– che gestisce l’
Africa Publishing Innovation Fund – e con il supporto dell’Italian Trade Agency (
ITA/ICE), del
Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (
MAECI), porterà quest’anno l’
Africa alla 59esima edizione della
Bologna Children’s Book Fair – appuntamento leader mondiale nell’editoria per bambini e ragazzi, in programma a
BolognaFiere dal 21 al 24 marzo assieme alla sorella
BBPlus,
nuova fiera dedicata invece all’editoria generalista.
«Mi è stato detto da alcuni librai che pubblicare fiction in Mozambico è un atto di coraggio: gli alti tassi di analfabetismo, i bassi redditi e le scarse cultura e abitudine alla lettura tra coloro che potrebbero permettersi di acquistare i libri sono una realtà» afferma Sandra Tamele, fondatrice di Editora Trinta Zero Nove (Mozambico).
«Lo stato dell’editoria africana è tanto diverso quanto il numero delle nazioni sul continente. Differenze nelle culture (religioni, lingue, abitudini), nello sviluppo socio-economico, nel livello di alfabetizzazione e nella relazione con i precedenti colonizzatori creano diversi contesti di sfide e opportunità. Ad esempio, nove tra i Paesi con il tasso di alfabetizzazione più basso al mondo si trovano in Africa (il peggiore è il Chad, con il 22%) ma anche alcuni tra i più alfabetizzati (Seychelles, Guinea Equatoriale, Sud Africa con circa il 95%). Ma mentre il Sud Africa ha la rete di distribuzione editoriale più sviluppata del continente, in Guinea Equatoriale a malapena esiste un sistema distributivo» aggiunge Swaady Martin (Loving Kindness Boma, Costa d’Avorio).
Nonostante le molte diversità, spiccano alcune sfide comuni a tutti i mercati editoriali del continente, che ancora faticano inoltre a tenere il passo con i ritmi di una ripresa post-pandemica testimoniata invece in Occidente da dati sempre più in positivo. Tra queste, economie digitali ancora poco sviluppate, un sostentamento ancora significativamente basato su fondi e finanziamenti, una mancanza di sufficienti librerie fisiche – al pari delle infrastrutture che supportino le librerie online –, la bassa qualità dei contenuti – specie nei libri per bambini –, la pirateria, servizi librari inadeguati e un’industria editoriale che, anche laddove ben sviluppata, è spesso incentrata sui soli contenuti educativi per scuole e università.
A fronte di ciò, appare sempre più urgente la necessità per questi Paesi di sviluppare le abilità per gestire la propria stessa crescita e i rapidi cambiamenti in atto. «Negli ultimi due anni circa abbiamo assistito alla nascita di giovani case editrici indipendenti – come Editora Trinta Zero Nove – desiderose di imbarcarsi nell’era digitale per rendere i libri più abbordabili e desiderabili e di portarli più vicini alle case dei potenziali lettori. Bambini e ragazzi rappresentano la vasta maggioranza di questi lettori» continua Tamele.
Sfida a cui una risposta importante potrebbe arrivare ora da un incremento delle interazioni con potenziali partner globali: «Prendere parte a BCBF può essere un momento di svolta, in quanto opportunità unica di intessere relazioni con editori con conoscenze inestimabili di questi target. Personalmente, sono interessata in particolare a esplorare i silent books, una soluzione straordinaria per una casa editrice di un Paese in cui si parlano 43 lingue».
Con questo obiettivo di scambio e ispirazione reciproca, un’area espositiva dedicata ospiterà a BolognaFiere editori africani provenienti da diversi paesi – Kenya, Madagascar, Sud Africa, Etiopia, Costa d’Avorio, Mozambico, Zimbabwe, Rwanda, Tanzania, Tunisia, Togo, Guinea, Benin e Nigeria – oltre a figure di spicco della scena editoriale africana tra autori, illustratori e innovatori. Un insieme di identità diversissime tra loro ma unite nel progetto di gettare le basi per contesti culturali e comunità creative locali sempre più forti, che condivideranno esperienze, visioni e idee attraverso un ricco programma di panel, mostrando alla comunità di professionisti dell’editoria internazionale l’offerta e le potenzialità del mercato editoriale in più rapida crescita del mondo.
«Tutte queste sfide possono sembrare scoraggianti, ma rendono anche l’Africa una delle migliori aree in cui interrompere l’attuale mercato editoriale per pensare davvero a nuove modalità per raggiungere questo enorme mercato ancora intatto» conclude Swaady Martin.
Tra gli appuntamenti attesi in fiera: l’African Publishing Innovation Panel, nel quale si analizzeranno le modalità con le quali, attraverso approcci e tecnologie nuove, i beneficiari dell’Africa Publishing Innovation Fund stanno trovando possibili soluzioni alle complesse e sistemiche difficoltà dell’editoria africana, tra le quali la promozione dell’editoria e della lettura nelle lingue indigene, e l’accessibilità all’istruzione e ai libri in contesti rurali; African Stories, che indagherà il ruolo di governi, editori e autori nel preservare e promuovere le lingue indigene in via di estinzione, dato il ruolo primario rivestito dall’editoria per bambini e ragazzi nel far fronte a questa perdita; The Accessibility and Visibility of African Children’s Books, che evidenzierà ancora una volta il ruolo di governi, librai, insegnanti, editori e famiglie nell’insegnare e nel trasmettere la cultura della lettura a nuove generazioni che, pur a fronte di numerosi programmi, si trovano a leggere sempre meno e a «guardare» sempre di più.
Bologna Children’s Book Fair (BCBF) è l’evento professionale di riferimento per gli operatori del settore editoriale per l’infanzia e l’appuntamento più importante a livello mondiale per lo scambio di diritti editoriali nel settore ragazzi, con importanti nuclei dedicati al licensing e ai contenuti digitali. Dal 2021, BCBF è affiancata da BolognaBookPlus (BBPlus), la nuova iniziativa rivolta all’editoria generale, organizzata in collaborazione con AIE-Associazione Italiana Editori, con una propria area espositiva, opportunità di networking e un ricco calendario di eventi.
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