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Editori

Uno sguardo sulla Germania con BooksinItaly

di Andrea Tarabbia notizia del 20 aprile 2015

La lunga, proficua e a volte tormentata storia d’amore tra l’Italia e la Germania e tra le loro letterature è uno dei punti nevralgici del lavoro che BooksinItaly sta conducendo in queste settimane: l’occasione, naturalmente, è data dal fatto che la Germania sarà il Paese ospite d’onore del Salone del Libro di Torino 2015 e che le attenzioni del mondo editoriale tedesco saranno, almeno per qualche giorno, dedicate esclusivamente o quasi ai libri italiani. Così, BooksinItaly, chiuso lo speciale sulla traduzione tedesca di Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo – uscita a febbraio per Fischer Verlag e accompagnata da un’intervista al traduttore Moshe Khan e da una ricognizione a firma di Vittore Armanni sulla folle vicenda editoriale che caratterizzò la stesura e la pubblicazione del romanzo per Mondadori nel 1975 –, ha chiesto a Piero Salabè di raccontare ai lettori italiani e stranieri il rapporto che lega da sempre le editorie italiana e tedesca
Salabè, italotedesco che vive a Monaco di Baviera, lavora per la prestigiosa casa editrice Hanser e si occupa di letteratura. Bilingue, mantiene da sempre un doppio sguardo: sulla letteratura del Paese in cui vive e lavora e su quella del suo Paese d’elezione. Ne è venuto il racconto di un amore – quello dei tedeschi per il Belpaese – che, dai tempi del Grand Tour a oggi è andato un po’ scemando: l’Italia, con l’avvento della globalizzazione, ha perduto quel fascino «esotico» che esercitava fino a pochi anni fa. E tuttavia le due editorie mantengono dei rapporti privilegiati: in Germania per esempio, si traducono più libri dall’italiano che dallo spagnolo – benché quest’ultima sia una lingua di gran lunga più diffusa nel mondo. Il pezzo di Salabè è anche una panoramica su tutti quegli autori italiani – da Eco a Tomasi di Lampedusa a Camilleri – che hanno contribuito a costruire l’immagine del nostro Paese in Germania.
BooksinItaly ha poi scovato, nel centro di Berlino, Mondolibro, una libreria italiana: ai librai ha posto domande circa il loro lavoro, la clientela, gli autori e i libri che i lettori vanno cercando e le prospettive per il futuro. Da sempre, con cadenza periodica, BooksinItaly intreccia rapporti con le librerie italiane nel mondo: prima di Mondolibro è stato il turno di La libreria e Tour de Babel, le due librerie italiane di Parigi, dell’Italian Bookshop di Londra e della libreria Bonardi di Amsterdam. Sono tutti in qualche modo avamposti dell’italianità nel mondo, e ascoltare le loro parole significa farsi un’idea, tra l’altro, di come l’Italia, attraverso i suoi libri, è percepita e accolta all’estero ma anche, allo stesso tempo, dell’immagine che dà di sé.

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