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Editori

Uffici stampa e mondo digitale, come cambia la comunicazione?

di P. Sereni notizia del 3 ottobre 2012

La comunicazione digitale ha completamente ridefinito il ruolo e le azioni dell'ufficio stampa che diventa un creatore di contenuti: come un direttore d'orchestra, ne guida la diffusione sui canali della stampa tradizionale e inventa nuovi giochi di rimandi tra i canali digitali, tra video, audio, testi, presentazioni in libreria, eventi dal vivo, festival, social media, pubblicità, blog, newsletter e tutte le famiglie del Web.
All'ufficio stampa è quindi richiesta creatività e metodo, un modo di pensare non convenzionale e la conoscenza di procedure specifiche per dare al proprio lavoro stile, incisività ed efficacia senza i quali non si emerge dall'enorme flusso di informazioni del mondo digitale.
«Spesso gli editori restano erroneamente legati ad un valore delle testate cartacee nella promozione di libri e autori che di fatto non hanno più - spiega Adolfo Frediani, responsabile marketing e comunicazione per case editrici, festival culturali, agenzie di comunicazione e programmi televisivi -. Seguendo ciò che è già accaduto nei paesi anglofoni, quotidiani e riviste si stanno ormai trasformando in una vetrina per costruire un profilo per case editrici e autori da sfruttare in rete grazie alle pagine social e alle comunità di utenti interessati».
Fare squadra diventa fondametale ma non di rado capita che l'ufficio stampa tradizionale non lavori in tandem con la comunicazione social e digitale e questo ovviamente finisce per remare contro l'editore stesso.
«D'altro lato però i social network, che pure possono esercitare una grande forza attrattiva nei confronti dei lettori, bisogna imparare ad utilizzarli anche a fini commerciali, monitorando l'efficacia delle campagne e costruendo un equilibrio tra comunicazione informale, creazione di una comunità e attività commerciale».
Una comunicazione multicanale e integrata insomma che tra ufficio stampa, social network, blog e landing page dialoga e si amplifica vicendevolmente.
«L'ufficio stampa tradizionale ha ancora molto da dire in questo scenario anche digitale, a patto però che sappia rinnovarsi e lavorare anche in sinergia con nuove figure professionali formate su questi aspetti» conclude Frediani.
Un approccio tecnico, di procedure e strategie, per creare contenuti ad hoc, gestire la comunicazione multicanale, costruire un'immagine originale per la casa editrice, i suoi libri e i suoi autori, e una reputazione che renda sempre riconoscibile l'editore è oggetto del corso La comunicazione e l'ufficio stampa digitale per l'editoria promosso da Formedi per il prossimo 8 novembre nella sede milanese dell'Associazione italiana editori.

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