
Dopo l’uscita nei cinema italiani, lo scorso dicembre, del primo film della «nuova» trilogia tolkeniana –
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato – di Peter Jackson, le opere del noto scrittore e linguista britannico sono tornate alla ribalta nelle librerie (per averne conferma consultate la nostra
sezione Classifiche).
E mentre la troupe del regista neozelandese è alle prese con la realizzazione del secondo capitolo della saga,
Lo Hobbit - La desolazione di Smaug, il figlio di JRR Tolkien ha autorizzato HarperCollins a dare alle stampe circa
mille versetti inediti dell’autore del
Signore degli anelli,
sulla fine di re Artù. L’opera incompiuta, intitolata
The Fall of Arthur (
La caduta di Artù), e uscirà il 21 maggio negli Stati Uniti, il 23 in Gran Bretagna e Irlanda, il 24 in Canada e il 1 giugno in Australia. Iniziato da Tolkien intorno agli inizi degli anni ’30 del secolo scorso è
basato sulle leggende contenute nel ciclo bretone di re Artù, che lo scrittore amava rileggere periodicamente e si ispira in parte ad un quadro del pittore John Mulcaster Carrick, che raffigura il leggendario re a terra, con a fianco un cavaliere che tenta di rialzarlo.
Christopher Tolkien avrebbe autorizzato la pubblicazione dell’opera per celebrare il quarantesimo anniversario dalla morte del padre. Il manoscritto, che sarà diffuso il 21 maggio nei Paesi di lingua inglese,
era finora rimasto conservato in una sezione chiusa al pubblico della Bodleian Library di Oxford. L’edizione dell’opera sarà accompagnata da tre saggi sul mondo arturiano vergati dallo stesso Christopher Tolkien.