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Editori

Sheikh Zayed Book Award. Da diciott’anni un ponte tra le letterature arabe e il mondo

di Redazione notizia del 27 maggio 2024

Esiste un premio capace di mettere in luce non solo la portata della letteratura in lingua araba, ma anche il valore dei libri che esplorano la cultura araba in altre lingue: si tratta dello Sheikh Zayed Book Award (SZBA), uno dei più prestigiosi al mondo dedicato alla cultura e alla letteratura araba. Organizzato dall'Abu Dhabi Arabic Language Centre, parte del Dipartimento di Cultura e Turismo di Abu Dhabi, dal 2006, il premio mira a riconoscere le opere più stimolanti del mondo arabo, che ne riflettono e promuovono la cultura nell’accezione più ampia.

Lo Sheikh Zayed Book Award ha terminato la sua diciottesima edizione con la cerimonia di premiazione svoltasi il 30 aprile presso la Fiera internazionale del libro di Abu Dhabi. Suddiviso in dieci categorie – dai giovani autori ai libri per bambini, alla ricerca, alla traduzione e alla critica d'arte –, offre un premio in denaro di 750 mila dirham (circa 188 mila euro), mentre il vincitore della Personalità Culturale dell’Anno riceve un premio in denaro di un milione di dirham (circa 250 mila euro). A parlarcene è il segretario generale dello Sheikh Zayed Book Award, Ali bin Tamim.

Innanzitutto, com’è andata questa edizione?
La diciottesima edizione del premio ha raggiunto ancora una volta un numero record di candidature e i vincitori sono stati selezionati tra oltre 4.240 candidature provenienti da settantaquattro Paesi. I vincitori arrivano da cinque Paesi, tra cui gli Emirati Arabi Uniti, la Tunisia, la Germania, la Spagna, la Cina e l’Egitto. In particolare, quattro dei sette vincitori provengono dal Nord Africa, con due autori egiziani e due tunisini.
Siamo particolarmente fieri che le opere vincitrici di quest’anno coprano un ampio spettro di generi, con una notevole attenzione alla storia del mondo arabo e la sua ricchezza culturale, raccontata mirabilmente nelle opere premiate. Abbiamo un romanzo storico ambientato durante la dinastia fatimide egiziana, uno studio sulla toponomastica storica degli Emirati Arabi Uniti, la traduzione di un testo filosofico classico italiano, un’analisi dell'espulsione dei Moriscos dalla Spagna, e un saggio dedicato alla storia della filosofia islamica.



Quali sono le connessioni letterarie tra mondo arabo e italiano emerse da questa edizione?
Le traduzioni in arabo di opere di autori italiani quali Italo Calvino, Umberto Eco, Luigi Pirandello, Niccolò Ammaniti e Giuseppe Bonaviri hanno rafforzato il legame letterario tra le due culture, rendendo i successi della letteratura italiana accessibili ai lettori arabi e influenzando la letteratura araba contemporanea.
Nella categoria Traduzione di quest’anno è stato premiato l’italianista tunisino Ahmed Somai per la sua traduzione del testo filosofico classico italiano, La nuova scienza di Giambattista Vico, pubblicato da Adab Publishing and Distribution nel 2022. Il testo di Vico, del 1725, è considerato un classico della filosofia ed è stato molto influente nei campi della storia, della sociologia e dell'antropologia. Somai è docente di Civiltà e letteratura italiana all'Università di Manouba di Tunisi, nonché uno stimato studioso di Italo Calvino. Ha tradotto in arabo molti romanzi classici italiani, tra cui – oltre a Calvino – Umberto Eco, Luigi Pirandello, Niccolò Ammaniti e Giuseppe Bonaviri.
Tra i finalisti per la stessa categoria, figurava anche la traduttrice letteraria kuwaitiana Dalal Naserallah per la sua traduzione di Perché leggere i classici di Italo Calvino, a riprova della forte connessione tra le due culture. Tra i finalisti per la categoria Cultura Araba in Altre Lingue, invece, abbiamo avuto proprio una studiosa italiana, Antonella Ghersetti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con il suo studio del periodo adab della letteratura araba nella prima età abbaside, La letteratura d’adab.
Questi esempi mettono in luce il vivace scambio di idee e di tradizioni letterarie tra il mondo arabo e quello italiano e sottolineano il ruolo vitale della traduzione e dello studio accademico nel fare da ponte tra il dialogo culturale e la coltivazione di un apprezzamento mutuo.

Lo Sheikh Zayed Book Award mira a supportare l’industria editoriale, anche tramite il Fondo per la traduzione. Come funziona?
Nel 2018, lo Sheikh Zayed Book Award ha lanciato il Fondo per la traduzione con l’obiettivo di incoraggiare gli editori internazionali a tradurre, pubblicare e distribuire più libri arabi di qualità al di fuori del mondo arabo. Nello specifico, il fondo mette a disposizione finanziamenti per la traduzione di tutti i titoli vincitori e finalisti delle categorie Letteratura e Letteratura per ragazzi, nonché di titoli letterari e di narrativa della categoria Giovane autore, dello Sheikh Zayed Book Award. Il fondo coltiva i valori di comprensione e apprezzamento tra culture, permettendo ai lettori di tutto il mondo di avere accesso alla letteratura araba e offrendo l'opportunità di apprezzarla.

Qualche esempio di successo?
Nel 2023, dieci editori internazionali hanno ricevuto sovvenzioni per la traduzione, risultando nella pubblicazione di altrettante dieci traduzioni di titoli vincitori del premio in svariate lingue, tra cui francese, inglese, tedesco e, per la prima volta, portoghese e polacco. L’editore canadese Bookland Press ha pubblicato tre titoli vincitori in inglese e francese, The Boy Who Saw the Color of Air di Abdo Wazen, Lilac Girl di Ibtisam Barakat e The Emerald Garden di Raja Malah. L’editore tedesco Sujet Verlag ha ricevuto sovvenzioni per la traduzione in lingua tedesca di Hatless, di Lateefa Buti, e Trenta poesie per bambini, di Jawdat Fakhreddine. In the footsteps of Enayat Al-Zayyat di Iman Mersal è stato tradotto in tre lingue: in polacco dalla Biblioteka Polsko-Arabska, in portoghese brasiliano da Editora Rua do Sabão, e in inglese dall'editore britannico And Other Stories. In Italia, nel 2022, Round Robin Editrice ha pubblicato Piogge d’estate di Ahmed Al-Qarmalawi nella traduzione di Amira Kelany. La nostra missione di supportare la traduzione di libri arabi contribuisce alla diversità del panorama letterario globale, arricchendolo di nuove tematiche, prospettive e tradizioni narrative.

Com’è coinvolto il nostro Paese nella promozione della cultura araba?
Siamo orgogliosi di poter svolgere un ruolo significativo nel promuovere la cultura araba in Italia attraverso diverse iniziative e collaborazioni che vogliono stimolare una più profonda comprensione e un maggiore apprezzamento della cultura e letteratura arabe tra gli accademici e gli studenti. In particolare, il premio ha organizzato quest’anno tre eventi in Italia: a Venezia, in collaborazione con l’Università Ca' Foscari; a Napoli, in collaborazione con L'Orientale e con il Campania Libri Festival; e alla Libreria Tamu di Napoli. Ospiti di queste occasioni di scambio sono stati due vincitori del premio, Iman Mersal (Letteratura 2021) e Said Khatibi (Giovane Autore 2023).
L’Italia ha profonde connessioni storiche e culturali con il mondo arabo, che si riflettono chiaramente nella sua ricca tradizione letteraria. Ci impegniamo a continuare a collaborare con partner accademici e culturali che si dedicano alla promozione della letteratura araba sul territorio e lavoriamo per stimolare sempre nuove iniziative culturali.
Dopo la nostra prima collaborazione con Ca’ Foscari nel 2023, la professoressa di lingua e letteratura araba Ida Zilio Grande è stata invitata al festival Arabian Days tenutosi ad Abu Dhabi a dicembre 2023, partecipando all’evento Arabic literature: promoting tolerance and understanding of different cultures. Sono opportunità come questa che ci permettono di celebrare le persone e le istituzioni che nel mondo condividono la nostra visione e la nostra missione.

Il 1° giugno si riparte con una nuova edizione dello Sheikh Zayed Book Award: quali le categorie aperte anche agli italiani?
Delle dieci categorie del premio, quattro sono aperte anche agli italiani: Cultura Araba in Altre Lingue, Traduzione (dall’arabo), Redazione di Manoscritti Arabi, Editoria e Tecnologia. Quest’ultima categoria in particolare è dedicata a editori, istituzioni o organizzazioni che abbiano contribuito in maniera significativa alla diffusione della lingua e cultura araba. Le candidature per la diciannovesima edizione del premio si chiuderanno il 1° settembre 2024.

 
Contenuto in collaborazione con Sheikh Zayed Book Award.

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