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Editori

Sei consigli per una comunicazione efficace: il Giornale della Libreria al corso AIE per aspiranti editori

di Redazione notizia del 31 marzo 2023

Ogni realtà che si affacci a un mercato ha la necessità di lavorare a una strategia di comunicazione, per promuovere i propri prodotti e costruire un dialogo attivo con il proprio pubblico di riferimento. Anche in un’impresa editoriale, il ruolo della comunicazione è fondamentale e l’immagine dell’azienda va creata, alimentata e mantenuta nel tempo. Per questi motivi, l’Associazione Italiana Editori ha deciso di rinnovare il modulo dedicato alla comunicazione del suo storico corso di formazione – in partenza a maggio – «Dalla passione all’impresa: avviare un’attività editoriale»: a partire da quest’anno, ad occuparcene saremo noi del Giornale della Libreria. Il corso si rivolge a tutti coloro che desiderano aprire una casa editrice, rendere più efficiente la propria azienda o inaugurare all’interno di un’impresa non editoriale un’attività di edizione. 

Come può un editore – o aspirante tale – comunicare nel modo più efficace? Elisa Buletti e Samuele Cafasso del Giornale della Libreria, docenti del modulo sulla comunicazione del corso AIE, propongono alcuni suggerimenti.

1. CREA UN PROGETTO DI COMUNICAZIONE
Quando si comunica, tutto ciò che si dice può avere quattro scopi: informare, intrattenere, persuadere, ispirare. Alla luce di ciò, occorre avere ben chiaro in testa l'obiettivo della propria comunicazione, che rientra in un progetto più ampio di strategia in cui è fondamentale chiedersi quale sia il proprio posizionamento, il contenuto della comunicazione e la reazione che si vuole suscitare nel proprio pubblico di riferimento. In questo modo, ogni contenuto svolge una sua particolare funzione all'interno di un progetto più ampio e collabora al raggiungimento dei macro-obiettivi prefissati.

2. ASCOLTA PRIMA DI PARLARE
È un consiglio che vale sempre, ma per comunicare i libri particolarmente: prima di prendere la parola devi sapere con chi stai parlando, quali discussioni stanno avvenendo, come si può porre quello che vuoi dire in relazione al dibattito in corso. Nella vastità dell’offerta mediale è molto probabile che ci sia qualcuno che attualmente si sta occupando e interrogando proprio sui temi del libro che devi promuovere: individua gli interlocutori giusti, leggili, contattali mostrando di sapere cosa hanno scritto e dimostrando loro che veramente gli stai offrendo un’opportunità. Un ufficio stampa che contatta i giornalisti a pioggia, offrendo a tutti la stessa cosa allo stesso modo, viene sistematicamente ignorato.

3. METTI IN RELAZIONE LE PERSONE, LE ASSOCIAZIONI, LE ISTITUZIONI
Ogni autore – anche se molti non ne sono consapevoli – ha un potenziale di comunicazione dato dalle persone che conosce, le associazioni, i gruppi di persone con cui viene a contatto. La promozione di ogni titolo parte da lì. Ma non basta: avere una linea editoriale vuol dire che anche la casa editrice ha istituzioni, testate, associazioni di riferimento che crescono e si aggiornano con l’accrescere del catalogo. Compito di chi fa comunicazione è aggiornare e rafforzare la rete ad ogni nuovo titolo. Non devi puntare ai grandi nomi, ma alla solidità dei rapporti. Renditi riconoscibile e affidabile.



4. CALCOLA I TEMPI
Un mensile viene pensato almeno tre settimane prima dell’uscita, se vuoi uscire su un quotidiano devi sapere a che ora i giornalisti presentano le proposte al direttore nella riunione della mattina, alcuni siti web hanno necessità di preparare le news qualche ore prima per «balzare» in cima ai risultati di ricerca su Google. Programmare un’uscita editoriale vuol dire conoscere i tempi giusti per mandare le mail, fare le telefonate, e vuol dire mettersi in relazione con la parte editoriale per capire quali materiali saranno pronti e quando per offrire a ogni testata il contenuto più utile al momento giusto.

5. TROVA LA TUA NICCHIA
Nell’era del web in cui potenzialmente chiunque può comunicare ciò che desidera, è naturale che vi sia un sovraffollamento di informazioni. Per questo motivo, al fine di realizzare comunicazioni mirate che portino a risultati ottimali, occorre targhettizzare il più possibile il pubblico a cui ci si rivolge. Ciò significa individuare un segmento di mercato composto da persone con caratteristiche comuni ed esigenze condivise che possa essere interessato a ciò che gli viene proposto. Ascolta il tuo pubblico e crea un dialogo con la tua community rispondendo ai messaggi e ai commenti: in questo modo, collezionerai importanti spunti che ti saranno utili anche per le tue comunicazioni future. 

6. MONITORA I RISULTATI
La rete mette a disposizione grandi quantità di dati relativi alla profilazione degli utenti, l’andamento delle campagne di comunicazione, l’analisi dei risultati e delle performance. Leggere e interpretare i dati forniti dalle diverse piattaforme, eseguendo dei report in modo cadenzato, è importante per capire se ci si sta muovendo nella giusta direzione e in che modo il pubblico ha recepito le comunicazioni. Così facendo, si potrà eventualmente aggiustare il tiro e ottimizzare i propri risultati.



Nel modulo del corso dedicato alla comunicazione, verranno studiati i molteplici canali a disposizione, da quelli più tradizionali dell’ufficio stampa, a quelli digitali del web e dei social network. Oggi, occupare spazio sugli organi di informazione è diventato un esercizio sempre più complicato e dar voce a un autore o a un prodotto editoriale richiede un lavoro costante nel tempo. Durante il corso, verranno presentate le varie attività dell’addetto stampa – dalla preparazione dei materiali di comunicazione, al rapporto con i giornalisti e le testate, all’organizzazione di eventi – a cui si aggiungono i media digitali utili alla promozione online. Dai siti web alle newsletter, alle piattaforme social tra campagne pubblicitarie e influencer marketing, sono tutti strumenti che offrono la possibilità di raggiungere pubblici nuovi.

Il corso online «Dalla passione all’impresa: avviare un’attività editoriale» si compone di sei appuntamenti di due ore ciascuno – dalle 18 alle 20 – nel mese di maggio (4-9-11-16-23-25). Oltre al modulo sulla comunicazione, gli altri argomenti trattati riguardano la struttura di una casa editrice e la filiera editoriale, gli adempimenti normativi per l’avvio dell’attività e la disciplina fiscale, i contratti d’autore, i rapporti con i soggetti della filiera, i modelli di business e la gestione dei costi. Inoltre, è prevista una giornata in presenza al Salone Internazionale del Libro di Torino.
È ancora possibile iscriversi cliccando qui.  

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