
Si svolgerà dal
16 al 20 maggio la 26esima edizione del
Salone del Libro di Torino, con oltre 1.400 editori e un impatto economico complessivo sul territorio stimato dagli organizzatori in oltre 52 milioni di euro e 384 i posti di lavoro generati. Numeri impressionanti che sottolineano ancora una volta come la scommessa sulla cultura sia un’operazione che paga.
«Il Salone è un'anomalia nel panorama culturale italiano. In cinque giorni sono 300 mila le persone che, senza un centesimo di sconto, vengono a Torino» ha spiegato il presidente del Salone,
Rolando Picchioni e l'assessore alla Cultura della Regione Piemonte,
Michele Coppola ha precisato che il «il principale competitor del Salone è il Salone stesso. In 5 giorni si spendono oltre 14 milioni di euro (14.305.000) in libri, più di 4 milioni (4.154.000) in pernottamenti e 5.475.000 in ristorazione».
All'interno della kermesse torinese non può mancare, come ogni anno,
il ricco calendario di appuntamenti curati dall'Associazione italiana editori in collaborazione con il Salone del libro di
Torino.
I primi incontri, dedicati alla comunicazione dell libro e alle trasformazioni in atto nella filiera, si svolgeranno già nel pomeriggio del primo giorno di apertura, giovedì 16 maggio, nell'Area professionale e saranno due:
La presenza di casa editrice/autori/libri nei Blog e in TV e l’impatto sulle vendite di libri (ore 14.00-14.50) e, a cura di Editech,
L’evoluzione dei processi produttivi e dei prodotti a cura (ore 15.00-16.30).
Il tradizionale convegno di scenario,
Scene di paesaggio all’uscita dal tunnel. Editori e canali di vendita alla fine della crisi, che quest'anno coinvolgerà un parterre di relatori davvero d'eccezione (restate collegati al sito di
Aie per saperne di più), è previsto per venerdì 17 maggio (ore 10.30 – 12-30, Sala Blu) e sarà focalizzato sui futuri possibili per editori e librai una volta attenuatosi l'impervesare della crisi.
Chiuderanno il calendario gli incontri di sabato 18 aprile:
Da un libro all'altro. Come cambiano scelta del libro e lettura nel digitale (ore 10.30 – 12.00, Sala Rossa) a cura di Editech e If book then;
L’uso di twitter e dei social media in editoria (ore 15-15.50, Area Book to the Future); e
Professioni tra creatività e innovazione nel mondo digitale (ore 17-17.50, Area Book to the Future).
Chiudiamo ricordando che il
Paese ospite d’onore di quest’anno sarà il
Cile, alla letteratura e al mercato del quale abbiamo dedicato due articoli del «Giornale della Libreria» di aprile:
Il Paese sottile di Ilaria Barbisan e
Dalle Ande alle Alpi dove Santiago Elordi (scrittore e addetto culturale dell’ambasciata del Cile in italia) ha rilasciato a Gabriele Pepi una lunga intervista sulle ultime tendenze della letteratura cilena.