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Editori

Quando lo Strega aiuta la diffusione della lingua italiana nel mondo

di M. Inversini notizia del 7 aprile 2015

Come si dice Il desiderio di essere come tutti in armeno? E in russo? Come si traduce la lingua pacata di Elisa Ruotolo in cinese? Come si racconta, in spagnolo o in inglese, la vicenda di Ivo Brandani, protagonista di La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro?
Il portale BooksinItaly, in collaborazione con la direzione generale Sistema Paese del ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Premio Strega, lo ha scoperto, dando vita all’iniziativa Chi ben comincia: scegli l’incipit più bello. Grazie al supporto di ambasciate, consolati e Istituti italiani di cultura sparsi nel mondo, trentaquattro scuole di italiano – divise tra secondarie, università e corsi di lingue – si sono misurate con dei testi molto particolari: gli incipit dei dodici romanzi finalisti dell’edizione 2014 del Premio Strega. Ciascuno studente, sotto la guida del proprio insegnante, ha tradotto nella propria lingua le trenta righe iniziali di un’opera a scelta tra Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella (Feltrinelli), Lisario o il piacere infinito delle donne di Antonella Cilento (Mondadori), Bella mia di Donatella Di Pierantonio (Elliot), Una storia di Gipi (Coconino Press – Fandango), Come fossi solo di Marco Magini (Giunti), Nella casa di vetro di Giuseppe Mumforte (Gaffi), La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (Ponte alle Grazie), La terra del sacerdote di Paolo Piccirillo (Neri Pozza), Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo (Einaudi), Storia umana e inumana di Giorgio Pressburger (Bompiani), Ovunque, proteggici di Elisa Ruotolo (Nottetempo) e Il padre infedele di Antonio Scurati. 
Il risultato è sorprendente: quasi trecento traduzioni originali divise per ventitré lingue – dal francese al coreano, dall’uzbeko al tedesco, dal filippino al danese e così via. Studenti da tutto il mondo hanno affrontato con entusiasmo questa sfida; molti hanno scelto un incipit da tradurre, altri hanno preferito misurarsi con più di un testo, qualcuno li ha tradotti tutti, mentre una giovane ragazza di Pechino non è riuscita a resistere al desiderio di lavorare sull’intera opera.
BooksinItaly si è impegnata in un vero e proprio tour de force redazionale, in una ricerca tipografica appassionante – dal corretto font cinese all’allineamento del testo arabo, dal glifo armeno ai caratteri dell’alfabeto coreano – e ha raccolto queste traduzioni nella pubblicazione digitale Le lingue per lo Strega, resoconto di un viaggio della lingua italiana attraverso le lingue del mondo che è ora disponibile per il download gratuito su BooksinItaly.it.

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