I grandi romanzi, i colori, i suoni e i silenzi delle terre del Nord. Questi sono alcuni dei protagonisti della kermesse I boreali-Nordic festival, organizzata dalla casa editrice Iperborea, che aprirà i battenti domani 20 maggio a Milano. Un fitto programma di appuntamenti che spaziano dalla letteratura al cinema, dalla musica al teatro, con denominatore comune la magica atmosfera dell’Europa settentrionale.
Abbiamo chiesto a Pietro Biancardi di raccontare il percorso compiuto in questi anni da Iperborea che l’ha portata ad affiancare all'attività editoriale l'organizzazione di eventi assai diversificati.
«Il percorso che ci ha portato fino al festival di quest’anno è stato graduale e molto naturale.
A un certo punto della nostra attività, infatti, ci siamo resi conto di essere diventati i principali interlocutori di giornalisti e operatori dell’informazione sui temi legati all’Europa del Nord. Ogni qual volta succedeva qualcosa di rilevante in questi Paesi, infatti, eravamo subito interpellati. E' stato quindi abbastanza naturale pensare di organizzare direttamente noi eventi sul tema. Inizialmente ci siamo limitati a invitare alcuni autori a presentare i propri libri, lavorando così solo su un singolo evento. Poi abbiamo pensato di organizzare festival con cadenza annuale, dedicati a un Paese nordico, diverso per ogni anno. E così nel 2010 siamo partiti con il Caffè Amsterdam, un festival che ruotava ancora attorno alla dimensione letteraria, seguito dal Caffè Copenaghen nel 2012, dal Caffè Stoccolma nel 2013 e dal Caffè Helsinki dell’anno scorso. Quest’anno, anche per la concomitanza con Expo 2015, abbiamo deciso di fare il grande salto, organizzando I boreali, un festival non più dedicato a una sola letteratura, ma a tutti i Paesi nordici».
L’attività di Iperborea comprende anche una serie di attività collaterali che sono organizzati con continuità dalla casa editrice, tra cui i corsi di lingua, in particolare svedese. «Anche in questo caso è stato un percorso graduale, nato dall’idea di progettare un corso di svedese per i dipendenti della nostra casa editrice, che è stato poi aperto anche persone esterne all’azienda. Una volta pubblicato su Facebook l’evento relativo al corso, ci siamo subito resi conto dell’interesse più generale che suscitato, ricevendo in poco tempo molte richieste di partecipazione. Adesso sono almeno 60-70 le persone seguono ogni volta i nostri corsi di lingua».
L’elevato numero di eventi organizzati ha permesso a Iperborea, che fra l'altro ha recentemente rinnovato la propria immagine grafica, di raggiungere una visibilità via via sempre maggiore, che si è tradotta anche in un aumento del proprio business. «Grazie al festival e ai partner che lo sostengono – tra cui il Piccolo Teatro, il Milano film festival, il Teatro Filodrammatici, ma anche musei e siti di turismo – abbiamo attirato l’attenzione di un pubblico sempre più vasto. Questo, unitamente al budget low cost che caratterizza tutti i nostri eventi, ci ha consentito di registrare nel 2015 il miglior inizio d’anno di sempre per la nostra azienda».
Sarà il fascino della mitologia nordica, legata a troll, orchi e giganti, sarà la magia dei paesaggi incontaminati e della natura selvaggia, o semplicemente la curiosità di scoprire realtà all’apparenza così lontane dalla nostra; comunque sia l’interesse per il Nord continua a fare nuovi proseliti in Italia. «Anche molti scrittori italiani sono fan della letteratura nordica. Andrea Vitali, per esempio, ha dichiarato che il miglior libro uscito nel 2014 è Il cuore dell’uomo dello scrittore islandese Jón Kalman Stefánsson».