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Editori

Polonia, se editori e pirati si uniscono per promuovere un libro

di L. Biava notizia del 4 dicembre 2013

La serie tv di Showtime Homeland ha un nutrito seguito di fan in Polonia. Fin qui tutto normale se non che lo show, che racconta la storia del marine Nicholas Brody che rilasciato da al-Qaida è sospettato di fare parte di una cellula dormiente dell'organizzazione, non va in onda sulle reti pubbliche polacche e nemmeno su quelle private a dir la verità. Come fanno allora gli appassionati a seguirla? La risposta è quasi scontata: via Web. Pare infatti che la serie sia tra le più piratate della Polonia e che le puntate, proprio come accade per moltissime serie tv anche in Italia, siano già disponibili allo streaming e al download poche ore dopo la messa in onda nei canali americani ovviamente con sottotitoli annessi. La Wydawnictwo Otwarte, una casa editrice polacca che sta lanciando un volume legato allo show, ha deciso di sfruttare questi meccanismi e, con l’aiuto del gruppo Hatak, il principale fornitore dei subs di Homeland, ha progettato una vera e propria campagna marketing integrata ai contenuti piratati.
La discussa (e discutibile) operazione prevederà l’integrazione di brevi avvisi commerciali ai sottotitoli che scorrono in sovraimpressione parallelamente ai dialoghi.
Il libro che, per la cronaca, si intitola Homeland: Carrie’s Run, sarà così promosso direttamente presso il taget migliore, ovvero gli amanti della serie in modo che però promette di non essere troppo invasivo. Lo stesso responsabile dei subs, in una recente intervista, ha dichiarato di non percepire come fastidiosa la presenza della pubblicità: «I messaggi saranno del tipo “Com’è cominciata? Scoprilo nel prequel Homeland: Carrie’s Run” e mi pare che sia solo un’informazione di servizio per gli spettatori. La promozione dei libri in Polonia è davvero minima quindi di fatto questa pubblicità è un servizio per gli appassionati della serie che altrimenti potrebbero non riuscire a scoprire da altri canali di questo libro».
Certo quest’inedita alleanza tra produttori di contenuto e pirati per raggiungere audience più vasti lascia abbastanza perplessi. A fronte dell’alzata di scudi Maciej Migda, managing director della casa editrice ha dichiarato che «l’obiettivo della casa editrice è raggiungere tutti i fan della serie, non importa dove questi la guardino». Vedremo se ci sarà un sequel.

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