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Editori

Perché per un editore oggi è fondamentale conoscere la normativa legata ai diritti sulle immagini? Intervista a Beatrice Cunegatti

di A. Lolli notizia del 13 ottobre 2015

Il tema dei diritti sulle immagini rappresenta una parte essenziale del know-how di un editore, perché l’attività editoriale richiede di saper gestire e valutare elementi anche molto diversi dal testo scritto.
A questo argomento è dedicato l’incontro «I diritti sulle immagini» promosso da Aie all’interno dei corsi Formedi che si svolgerà il 10 novembre e che sarà tenuto dall’avvocato Beatrice Cunegatti, socio fondatore di InfoTech Law Firm, particolarmente attivo nei temi della proprietà intellettuale e delle nuove tecnologie. «Questa è una tipologia di incontro che proponiamo da un po’ di tempo in Aie – afferma Cunegatti – ma che ultimamente si è arricchita anche di una parte legata al mondo del Web e di aspetti emersi nel corso delle precedenti occasioni di incontro con gli editori. Tra le principali motivazioni che rendono importante per una casa editrice la conoscenza della disciplina dei diritti sulle immagini ne possiamo individuare due: la prima di carattere prettamente storico e la seconda legata invece allo sviluppo dei contenuti digitali.
L’immagine è la tipologia di oggetto non testuale che storicamente per prima si è affiancata al testo scritto e anche se a volte rischia di essere considerata un mero accessorio, costituisce in realtà una tipologia di contenuto altrettanto importante. La disciplina in questo settore è particolarmente articolata, perché quando si parla di immagini si possono considerare elementi che seguono normative anche diverse tra loro. Un’immagine infatti può rientrare nella categoria di opera fotografica, ma può essere anche un ritratto o un’opera grafica e quindi essere un’elaborazione dell’arte del disegno. L’altro elemento di articolazione di questa materia è dato dal contenuto, perché l’immagine potrebbe consistere anche in una riproduzione di un bene culturale o di un bene museale e allora rientrare in una disciplina specifica».
La seconda motivazione, come si è accennato, trae origine dallo sviluppo di tipologie di contenuti diversi dal testo scritto su libro cartaceo.
«Sempre più spesso – continua Cunegatti – l’editoria affianca all’opera tradizionale dei contenuti digitali, all’interno non solo di e-book ma per esempio anche di pagine del sito della casa editrice. La casa editrice quindi si trova a dover selezionare e valutare immagini che vengono fornite dagli autori e che però possono avere diverse provenienze: possono essere scaricate dai motori di ricerca o dai social network, ma possono anche consistere in fotografie scattate con il telefonino. È importante quindi avere il polso della situazione per poter valutare la legittimità della pubblicazione delle immagini proposte dagli autori. È l’editore, infatti, come soggetto professionale, che risponde a tutti gli effetti della pubblicazione dei diversi contenuti.
Nel corso dell’incontro quindi si cercherà di indicare gli elementi idonei a quantificare un’immagine, la sua natura e la fonte di provenienza. Un’immagine scaricata da internet per esempio deve seguire una catena di verifica, che comprende il controllo delle indicazioni del sito sull’utilizzo dei contenuti e della licenza ad essa collegata».
Per prendere parte all'incontro è necessario pagare la quota di partecipazione e inviare la scheda di iscrizione a formedi@ediser.it entro il 20 ottobre.

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