È giunto alla fase conclusiva il lungo lavoro che ha portato nei giorni scorsi al varo della Banca dati per traduttori editoriali, il luogo dove, come si suol dire, la domanda degli editori potrà incontrare l’offerta.
Ospitata sul sito del Centro per il libro e la lettura, la Banca dati, infatti, rappresenterà un luogo istituzionale in cui i traduttori possono presentare il proprio curriculum e le proprie esperienze mentre gli editori che cercano un traduttore avranno la possibilità di trovarvi una risposta alle loro esigenze.
Prima di partire però il progetto necessita di un ultimo step: l’iscrizione di un congruo numero di traduttori editoriali (da qualsiasi lingua verso l’italiano e viceversa) che permetta gli ultimi test di rito prima del lancio ufficiale.
Alla realizzazione della piattaforma hanno partecipato, oltre al Ceppel, anche le organizzazioni nazionali e internazionali dei traduttori, come il Sns (Sindacato nazionale scrittori - sezione traduttori), la Fit-Lit (Federazione internazionale dei traduttori letterari), il Ceatl (Consiglio europeo delle associazioni dei traduttori letterari).
La Banca dati, non è però la prima realizzata in Italia e dedicata ai traduttori editoriali, ma va ad affiancare e completare la World Directory of Children’s Book Translators, dedicata esclusivamente ai traduttori attivi nel campo dell’editoria per ragazzi e promossa nel 2008 dalla Fiera del libro per ragazzi di Bologna.
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