Da oggi è possibile trovare in edicola una sorta di versione moderna di quei libri. Debutta infatti la collana dei «Distillati», pubblicata dalla casa editrice Centauria, che presenta alcuni best seller sia italiani che internazionali, con la particolarità di avere un numero di pagine inferiore di oltre la metà rispetto al volume di partenza. I testi però non sono riassunti, ma ridotti andando a tagliare qua e là – soprattutto le descrizioni e i personaggi secondari – in modo però da preservare il più possibile il contenuto e la trama dell’opera. I primi due titoli della collana sono Uomini che odiano le donne di Stieg Larsson e Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, venduti al prezzo di 3,9 euro l’uno.
Ogni mese usciranno due nuovi volumi: a gennaio per esempio sarà la volta di Il dio del fiume di Wilbur Smith e La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, mentre a febbraio arriveranno Le parole che non ti ho detto di Nicholas Sparks e Il socio di John Grisham.
A chi sono indirizzate principalmente queste pubblicazioni?
Se i «digest» del passato avevano fondamentalmente lo scopo di far conoscere le opere della letteratura a un pubblico spesso al di fuori dai circuiti culturali o informativi, i «Distillati» vengono invece incontro alle esigenze del lettore contemporaneo, non solo economiche ma soprattutto in termini di tempo. I dati riportati sul Rapporto sullo stato dell’editoria sono chiari: dal 2010 al 2014 il numero di lettori in Italia si è ridotto di 2,7 milioni. E questo è avvenuto anche a causa della diminuzione del tempo destinato alla lettura e della concorrenza dei social network – veri e propri mondi narrativi alternativi – e delle App scaricate sugli smartphone.
È interessante notare, inoltre, che nel tempo in cui mediamente si legge un romanzo – 422 minuti, secondo uno studio effettuato quest’anno per il numero di luglio del «GdL» – si può vedere tre volte il film tratto da quel libro. Una differenza che spesso porta le persone a propendere per la visione di un film al cinema.
I «Distillati» consentono una lettura più veloce dei best seller e possono quindi andare a rispondere alle esigenze di quelle fasce di pubblico che, per i motivi più svariati, sono meno inclini alla costanza nella lettura. La versione ridotta di Venuto al mondo per esempio ha 240 pagine, contro le 600 del testo originale.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
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