
Le
serie Tv non sono più considerate dai network televisivi nostrani, come avveniva fino a qualche anno fa, dei tappabuchi da inserire tra un film e uno show, ma piuttosto dei prodotti acchiappa audience nonché delle vere e proprie calamite per la raccolta pubblicitaria. Cavalcando un cambiamento in atto nelle abitudini del
pubblico più giovane, quello che frequenta la rete ed è più recettivo a quanto accade oltre Oceano dove le produzioni seriali sono oggetto di enorme attenzione da parte dei principali Network, la Rai ha annunciato nei giorni scorsi che il prossimo anno
l’85% della fiction in onda sui canali Rai sarà composta da prodotti seriali lunghi e solo il 15% dell’offerta consisterà in miniserie e film per la Tv (nel 2012 la serialità valeva il 65% della produzione rispetto al 35% dei formati brevi).
Una scelta interessante che ci permette di aprire una parentesi sul peso che le
serie Tv tratte da libri stanno iniziando ad avere sulle produzioni nostrane. Secondo
una recente ricerca dell'Associazione italiana editori presentata a Più libri più liberi, le serie Tv in onda in Italia e tratte da libri sono state
14 (di cui 11 ancora in corso) con una
media di 2,5 titoli collegati ad ogni serie.
Il programma presentato da Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, per quanto disponibile solo in forma parziale, conferma due serie tratte da libri i cui diritti si sono venduti molto bene all'estero:
Montalbano (tratto dai volumi pubblicati da Sellerio) e
Braccialetti Rossi 2, remake italiano della serie catalana
Polseres vermelles ispirata alla storia vera dello scrittore spagnolo Albert Espinosa (Salani).
Ma, accanto a rinnovi e conferme (su tutti citiamo i due prodotti più interessanti dell'ultima stagione nati dalle ambienti delle
web series Il candidato e
Lo zio Gianni, sceneggiato dal trio The Pills) ci sono anche novità e almeno due nuove serie tratte da altrettante opere letterarie:
L'allieva e
I bastardi di Pizzofalcone. La prima, tratta dai romanzi di
Alessia Gazzola (Longanesi), sarà incentrata sulle indagini di una specializzanda di medicina legale. La seconda, tratta dall'omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni, mette al centro un gruppo di poliziotti in cerca di riscatto in un commissariato con un'immagine da ricostruire. Da citare anche
L'Oriana, la minifiction prodotta da Fandango e ispirata a
Un uomo (BUR) che racconterà per la prima volta la storia d'amore tra l'eroe della resistenza greca Alekos Panagulis e la giornalista italiana.
Non è programmata per il 2015 ma è sempre targata Rai anche una delle fiction più attese dai tantissimi fan non solo italiani della misteriosa
Elena Ferrante che, grazie a una collaborazione tra la Fandango e Rai Fiction, arriverà sulla Tv pubblica con u
na serie tratta dalla tetralogia dell'Amica geniale (Edizioni e/o). I primi due romanzi scritti dalla Ferrante,
L’amore molesto e
I giorni dell’abbandono, sono entrambi divenuti delle pellicole cinematografiche, ma per
L’amica geniale si è preferita la via del piccolo schermo che sarà curata da Francesco Piccolo, vincitore del Premio Strega 2014.
Ma cosa propongono gli altri canali? Se la stagione 2015 di Mediaset non prevede lo sviluppo di grandi fiction tratte da romanzi, il principale concorrente di Rai Fiction su questo segmento è
Sky. Dopo il successo della serie
Romanzo Criminale, tratta dall'omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, bissato con ancora maggior successo da
Gomorra, Sky prosegue nella strategia di produrre contenuti fiction seriali in Italia. Nella seconda parte del 2015 dovrebbe infatti arrivare la seconda stagione di
Gomorra, alla cui sceneggiatura ha lavorato lo stesso Saviano, e che sta raccogliendo grandi consenso all'estero con i diritti venduti in oltre 70 Paesi. Sempre su Sky arriveranno anche i nuovi episodi della serie
I delitti del BarLume, con due nuovi capitoli ispirati ai romanzi di Marco Malvaldi (Sellerio), mentre
Diabolik-La serie che, come lascia intuire il nome stesso, sarà la trasposizione sul piccolo schermo del popolare fumetto, vedrà le scenografie firmate dal tre volte premio Oscar Dante Ferretti.
A mischiare le carte potrebbe essere l'ingresso di nuovi attori internazionali, come
Netflix, anche nel nostro mercato. Inizialmente previsto per settembre 2015, l'arrivo del servizio americano, produttore – lo ricordiamo – di serie originali come
House of cards, potrebbe ritardare il proprio arrivo a causa dei cronici problemi di banda larga da cui è afflitto lo Stivale.