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Editori

Lettura sostenibile? L’impegno di Assocarta

di E. Vergine notizia del 15 gennaio 2013

È un trend mondiale: l’editoria si sta orientando sempre di più verso la strada del digitale, il numero di e-book aumenta e il libro di carta trova nei tablet e negli e-reader dei concorrenti tecnologici sempre più a basso prezzo e sempre più multifunzione.
Questa tendenza si traduce, come ovvio, in una grande difficoltà per il settore della carta. A questo proposito abbiamo chiesto a Massimo Medugno (Direttore generale Assocarta) di parlarci dell’andamento del prezzo della carta per la stampa di libri nel 2012 e delle previsioni di Assocarta per il 2013 (l'intervista completa sarà pubblica sul numero di febbraio del «Giornale della Libreria»).
«Il 2012 è stato purtroppo caratterizzato da una domanda debole per i prodotti del nostro settore e proprio le carte grafiche sono quelle che hanno sofferto maggiormente di tale situazione. Una congiuntura resa più difficile dalla progressiva diffusione dei media elettronici. Per sostenere l’efficacia della comunicazione su carta, Assocarta, insieme alle organizzazioni della filiera cartaria, ha promosso e lanciato la campagna Print Power (www.printpower.it), dedicata alla promozione dei mezzi stampa attraverso attività pubblicitarie e di marketing. A risentire maggiormente di questo clima sono soprattutto le tipologie naturali con legno, generalmente utilizzate per la stampa di libri, che hanno registrato ridimensionamenti di prezzo vicini all’8% rispetto alla media 2011, secondo quanto rilevato dalla Camera di commercio di Milano, fonte utilizzata da Assocarta per monitorare gli andamenti mensili».
Tuttavia i libri tradizionali hanno una caratteristica che i nuovi dispositivi per la lettura in digitale ancora non sono riusciti ad emulare: la sostenibilità. L’avvento degli e-book era stato salutato con entusiasmo dagli ambientalisti di tutto il mondo poiché le pagine in bit sembravano la risposta definitiva al flagello della deforestazione. Tuttavia, se è vero che la conseguenza più ovvia del produrre un libro digitale è il risparmio di carta è anche vero che esso richiede di essere letto su supporti la cui produzione e il cui smaltimento ha una portata economica e ambientale che tutt’oggi è difficile quantificare.
«La carta è di per sé un prodotto sostenibile perché realizzato con materie prime naturali e rinnovabili. Anche per informare maggiormente l’utenza su questo aspetto, Assocarta, insieme a tutta la filiera cartaria, ha lanciato il progetto Two Sides (www.twosides.it), volto a dare un’informazione più corretta sulla sostenibilità ambientale della carta».
Oggi, a un anno dal lancio della prima campagna istituzionale Twosides Naturale, rinnovabile, riciclabile: è il lato verde della carta, arriva Naturalmente io amo la carta, la nuova campagna informativa realizzata da Twosides Europe e adattata nella versione italiana da Twosides - Il lato verde della carta.
L’iniziativa della filiera italiana della comunicazione su carta punta a sfatare, presso il grande pubblico dei consumatori e in particolare i giovani, i luoghi comuni che vedono la carta come sinonimo di deforestazione e inquinamento.
La campagna ha l’obiettivo di informare i consumatori sul carattere naturale e rinnovabile del legno (noi ne avevamo già parlato qui), materia prima che insieme alla carta da macero è utilizzata per produrre carta. Il 70% della carta utilizzata in Europa viene, infatti, raccolta e riciclata: con 2.000 kg riciclati al secondo, la carta è il materiale più riciclato a livello europeo. Inoltre la superficie forestale in Europa è cresciuta del 30% rispetto al 1950: ogni anno le foreste aumentano di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio. La campagna si articola in 9 soggetti ciascuno focalizzato su di un mezzo stampa e 8 head che associano ai dati di crescita forestale (FAO 2010) e di riciclo (ERPC 2010) alcuni punti di forza della carta stampata quali l’autorevolezza e l’approfondimento dell’informazione, l’esperienza tattile che coinvolge il lettore stimolando l’immaginazione e la capacità di memorizzarne i contenuti.
Ma quanto pesa, nella scelta degli editori, la scelta di una carta ecologica? «Riguardo agli orientamenti degli editori, sempre con riferimento alle carte naturali con legno per libri, si osserva sicuramente una sempre crescente tendenza a deviare verso scelte più "ecologiche", indotte da una sempre maggiore sensibilizzazione del pubblico dei lettori. Basti ricordare il caso di best sellers, volutamente stampati su carta ecologica e più di recente il caso di un importante gruppo editoriale che ha deciso di stampare i 12 periodici che pubblica su carta certificata. Va da sé che ogni forma di certificazione prevede certamente un aumento dei costi e, quindi, un aumento del prezzo della carta che gli editori devono essere disponibili a riconoscere».

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