Da quattro anni a questa parte la Fiera del libro per ragazzi di Bologna ha acceso i riflettori sul vastissimo mondo delle App per bambini con il Bologna Ragazzi Digital Award, un premio che intende promuovere le modalità innovative di sviluppo per l’editoria digitale destinata all’infanzia.
Per l’edizione 2015 del premio, quattro giurati esperti (l’americano Warren Buckleitner, direttore della «Children’s Technology Review», Cristina Mussinelli dell’Aie, l’illustratore belga Klaas Verplancke e l’inglese Max Whitby, co-fondatore di Touchpress) hanno esaminato 192 candidature provenienti da 27 Paesi, selezionando un vincitore, quattro menzioni e dieci finalisti nelle due categorie del riconoscimento.
Il premio e soprattutto le motivazioni della giuria, permettono di aprire un interessante riflessione sulle ultime tendenze in atto nel settore.
App vincitrice
Il vincitore è stato My Very Hungry Caterpillar realizzato dall’irlandese StoryToys, per il libro (tradotto in italiano come Il piccolo bruco Maisazio) di Eric Carle. L’App è infatti riuscita a trasportare in digitale le atmosfere del libro, dando vita a un prodotto interattivo e immersivo, condito da umorismo e tante sorprese. Con l’aiuto dei bambini il piccolo bruco cresce attraversando i diversi stadi della vita. La sfida si rivela tanto più vincente se si pensa che il prodotto riesce a coinvolgere e a trasmettere il proprio messaggio senza l’uso di parole e permettendo così di essere fruito anche dai bambini molto piccoli.
Menzioni (Fiction)
Tra le menzioni ricordiamo innanzitutto quella per l’italiana Elastico che ha realizzato Good Night Dada, per aiutare i bambini a superare la paura del buio e poi per gli americani Hougton Mifflin Harcourt per David Wiesner’s Spot, un esempio di come l’unione tra illustrazioni accurate e di grande qualità e le possibilità dello schermo multi touch possa dare vita a mondi fantastici.
Menzioni (Non Fiction)
Per la non fiction è stata menzionata Forme in Gioco dell’Italiana Minibombo, un’App che fa della semplicità e dell’elegante minimalismo del suo design i propri punti di forza principali. Anche in questo caso, come anche per My Very Hungry Caterpillar, è al centro la leggibilità e la giocabilità, pensata per essere usata anche dai bambini più piccoli.
Vince una menzione anche la svedese Toca Boca che con Toca Nature dà origine a un’eccellente e divertente simulazione biologica che incoraggia i bambini a costruire ed esplorare il loro proprio ecosistema.
Appassionata di fumetti, videogiochi e serie tv: sono la quintessenza della parola "nerd”. Dopo la laurea in Lettere presso la Statale di Milano sono stata catapultata nell’universo di Aie e del Giornale della libreria per cui ho scritto, editato, digitalizzato, organizzato mostre e parlato a convegni e sono riuscita anche a pubblicare un report sul mercato del graphic novel in Italia. Ora sono Responsabile marketing e comunicazione di un’azienda che opera in campo edile… ma continuo impunemente a leggere fumetti e a coltivare la passione per l’editoria.
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