
L'
attentato di ieri alla redazione parigina del settimane «Charlie Hebdo» non ha lasciato indifferente il mondo del libro e in particolare chi di libertà di stampa e di lotta a qualsiasi forma di censura si occupa attivamente da sempre. Giunge oggi infatti la condanna di
Pierre Dutilleul,
da qualche mese alla guida della Federation of European Publishers (Fep): «Come tutti i miei colleghi,
sono scioccato da questi barbari omicidi. Unitamente a tutti gli editori europei la Fep continuerà, ora più che mai, a denunciare qualsiasi attacco alla libertà di espressione che costituisce la base della nostra democrazia».
La nota ribadisce ancora una volta come l'omicidio dei vignettisti e dei membri della redazione del settimanale satirico sia stato
un atto di estrema codardia perpetrato ai danni della società civile.
Tra i più attivi organismi internazionali che vigilano sullo stato della censura nel mondo c'è anche l
'Intenational Publishers Association che ogni anno promuove il premio
Freedom to Publish. Il «Giornale della libreria» ha chiesto a
José Borghino,
Policy director di Ipa e responsabile del Freedom to Publish Prize, di fare il punto sulle azioni intraprese contro la libertà di stampa e di espressione nell'ultimo anno in un articolo che sarà pubblicato sul numero di febbraio. Quella che ne esce è una mappa sconcertante che ci parla di moltissimi Paesi, non ultimi quelli occidentali, dove
la libertà di espressione di autori ed editori è costantemente minata e che vi proporremo in anteprima nei prossimi giorni.
Intanto
rendiamo disponibile in forma gratuita l'articolo pubblicato sul «GdL» di gennaio,
Dove finisce la libertà, che ricostruisce alcune zone «grigie» e parecchie vicende che nell'ultimo anno hanno limitato la libertà di stampa nel mondo. La base di partenza è l’ultimo rapporto di Freedom House, organizzazione non governativa statunitense che monitora annualmente i livelli dell’indipendenza editoriale e della libertà di stampa nel mondo.
Volevo fare l'astronauta, poi il dottore, ma un giorno di settembre ho iniziato a scrivere e la passione è diventata professione. Dalla cronaca di una città di provincia agli ultimi trend del mercato editoriale internazionale ho scritto e interpretato ben più di 50 sfumature di inchiostro (e di pixel!). Sono nerd per vocazione, amante delle serie TV e dei super eroi.
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