«Non conosce crisi il business del licensing, che vale in Italia 3,18 miliardi di euro»,
lo scrive stamattina il sole24ore.com, riprendendo i dati anticipati dall’associazione internazionale
LIMA (Licensing Industry Merchandisers’ Association) in occasione dell'imminente inizio di
Bologna Licensing Trade Fair. Unico evento italiano dedicato all'universo di character e property di successo, e alla loro diffusione orizzontale lungo le categorie merceologiche di settore, la kermesse si stabilirà dal 4 aprile – per tre giorni – nel quartiere fieristico di Boglogna, in parallelo con
Bologna Children’s Book Fair.
Saranno oltre 800 i brand rappresentati dai 55 espositori – dei quali 22 esteri – della Licensing Trade Fair. E non macheranno i big player, come Walt Disney – «primo licensor in Italia con oltre 400 partner su franchises come Marvel, Pixar, Star Wars, Frozen, Topolino,
alla sua prima partecipazione in fiera», scrive ancora il Sole – Warner Bros, Viacom e Sanrio.
A livello mondiale, il business dei prodotti in licenza sfiora i 214 miliardi. In testa c'è l'America del nord, con una quota di retail del 58%, seguono il nord Europa (13,3%), l'Asia (7,9%) e il sud Europa (6,4%).
L'Italia, secondo la ricerca condotta da LIMA nel 2015 su dati del 2014,
si posiziona al quarto posto per valore del licensing tra i Paesi europei; dietro il Regno Unito (il cui mercato dei prodotti in licenza vale 10,5 miliardi di euro), la Germania (8,2 miliardi) e la Francia (4,9 miliardi).
«Anche nei periodi più bui – spiega Aldo Sansone, direttore commerciale di BolognaFiere, al Sole 24 Ore – il settore ha sempre avuto un segno positivo,
oscillando tra il +3 e il +5% ogni anno. La licenza è infatti la leva di marketing che meglio permette alle aziende di vendere e di mettere a scaffale prodotti che senza brand non sarebbero
appealing. Tra le licenze vincono i classici e
anche i players più importanti preferiscono puntare su nuovi rilanci e sequel piuttosto che su marchi innovativi. E tra i target di business il più interessante continua a essere quello prescolare».
Quello del licensing e del suo intenso rapporto con il comparto editoriale bambini e ragazzi è uno degli argomenti che lo
«Speciale Universo ragazzi» del Giornale della libreria, in uscita il 4 aprile, approfondirà. In particolare, attraverso le interviste a
Claudia Mazzucco – CEO di
Atlantyca Entertainment – e a
Maurizio Distefano, presidente e fondatore della
Maurizio Distefano the evolution of Licensing.
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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