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Editori

In Italia il licensing vale più di tre miliardi

di Alessandra Rotondo notizia del 1 aprile 2016

«Non conosce crisi il business del licensing, che vale in Italia 3,18 miliardi di euro», lo scrive stamattina il sole24ore.com, riprendendo i dati anticipati dall’associazione internazionale LIMA (Licensing Industry Merchandisers’ Association) in occasione dell'imminente inizio di Bologna Licensing Trade Fair. Unico evento italiano dedicato all'universo di character e property di successo, e alla loro diffusione orizzontale lungo le categorie merceologiche di settore, la kermesse si stabilirà dal 4 aprile – per tre giorni – nel quartiere fieristico di Boglogna, in parallelo con Bologna Children’s Book Fair. Saranno oltre 800 i brand rappresentati dai 55 espositori – dei quali 22 esteri – della Licensing Trade Fair. E non macheranno i big player, come Walt Disney – «primo licensor in Italia con oltre 400 partner su franchises come Marvel, Pixar, Star Wars, Frozen, Topolino, alla sua prima partecipazione in fiera», scrive ancora il Sole – Warner Bros, Viacom e Sanrio.

A livello mondiale, il business dei prodotti in licenza sfiora i 214 miliardi. In testa c'è l'America del nord, con una quota di retail del 58%, seguono il nord Europa (13,3%), l'Asia (7,9%) e il sud Europa (6,4%).
L'Italia, secondo la ricerca condotta da LIMA nel 2015 su dati del 2014, si posiziona al quarto posto per valore del licensing tra i Paesi europei; dietro il Regno Unito (il cui mercato dei prodotti in licenza vale 10,5 miliardi di euro), la Germania (8,2 miliardi) e la Francia (4,9 miliardi).

«Anche nei periodi più bui – spiega Aldo Sansone, direttore commerciale di BolognaFiere, al Sole 24 Ore – il settore ha sempre avuto un segno positivo, oscillando tra il +3 e il +5% ogni anno. La licenza è infatti la leva di marketing che meglio permette alle aziende di vendere e di mettere a scaffale prodotti che senza brand non sarebbero appealing. Tra le licenze vincono i classici e anche i players più importanti preferiscono puntare su nuovi rilanci e sequel piuttosto che su marchi innovativi. E tra i target di business il più interessante continua a essere quello prescolare».
Quello del licensing e del suo intenso rapporto con il comparto editoriale bambini e ragazzi è uno degli argomenti che lo «Speciale Universo ragazzi» del Giornale della libreria, in uscita il 4 aprile, approfondirà. In particolare, attraverso le interviste a Claudia Mazzucco – CEO di Atlantyca Entertainment – e a Maurizio Distefano, presidente e fondatore della Maurizio Distefano the evolution of Licensing.

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi sono responsabile del contenuto editoriale del Giornale della Libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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