Fonte: Miur - ufficio Statistica e studi
Esistono ancora, però, profonde differenze a livello territoriale: alcune scuole infatti utilizzano in modo strutturato computer o altri dispositivi, ma altre presentano gravi carenze da questo punto di vista. Analizzando i dati provenienti dalle singole regioni emerge infatti un quadro molto variegato. La Basilicata è il fanalino di coda in questa rilevazione: un terzo delle sue scuole infatti ha al più un solo computer o dispositivo mobile per i suoi studenti. Una situazione molto più favorevole si riscontra in Emilia Romagna, dove il 73,5% degli studenti frequenta scuole con una dotazione di più di 10 dispositivi.
Fonte: Miur - ufficio Statistica e studi
Se si considerano separatamente le differenti tecnologie, si riscontra un aumento importante nella dotazione di dispositivi mobili per gli studenti. Si passa infatti da circa 177 alunni per dispositivo nell’anno scolastico 2013/2014 a circa 63 nell’anno successivo. Pressoché invariata, invece, la disponibilità di computer nei laboratori delle scuole italiane.Fonte: Miur - ufficio Statistica e studi
Ancora poco diffuso inoltre è l’utilizzo degli LMS (learning management system), che consistono in piattaforme per la condivisione di materiale didattico e per la gestione di corsi in modalità e-learning. In media, infatti, solo il 16,5% delle scuole statali ne utilizza uno.
Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.
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