«Sarà l’edizione più grande di sempre», lo annunciava più di un mese fa in conferenza stampa il direttore uscente Nicola Lagioia, che dal 2024 passerà il testimone ad Annalena Benini. E finalmente eccoci: il Salone internazionale del libro di Torino apre le porte per la trentacinquesima volta, da giovedì 18 a lunedì 22 maggio a Lingotto Fiere.
«Attraverso lo specchio» è il tema di quest’edizione e del suo manifesto, illustrato da Elisa Talentino, che capeggia sulla cover del Giornale della Libreria, per il secondo anno partner culturale della manifestazione (se sei abbonato scarica qui la tua copia, oppure scopri come abbonarti). Un omaggio all'universo dell'autore britannico Lewis Carroll e un inno all'immaginazione che spinge l'essere umano a saltare dentro nuovi mondi, con la testa tra le pagine, oltre la banalità, la quotidianità e la realtà stessa.
Il Giornale della Libreria sarà a Torino in questi giorni con il suo sito web e i suoi canali social, per raccontare quest’edizione soprattutto nel suo versante professionale, che vede AIE contribuire al palinsesto del Salone con sei incontri: dai dati di mercato al segmento fumetti, dall’accessibilità alla sostenibilità.
Fare sistema tra i tanti modi e i tanti luoghi in cui si racconta il libro e si riunisce la sua filiera, d’altronde, è per l’Associazione Italiana Editori una priorità. Lo facciamo nel quotidiano del nostro lavoro, attraverso le tante collettive organizzate per favorire la presenza di editori di ogni dimensione nelle più prestigiose manifestazioni al mondo dedicate ai libri. O ancora offrendo la nostra competenza e la nostra conoscenza del mondo del libro nei palinsesti professionali dei principali saloni, fiere e festival nazionali: dalla Scuola Mauri per librai alla Bologna Children's Book Fair, da BooCity Milano a Più libri più liberi, passando, naturalmente, per il Salone del libro di Torino.
Il numero del Giornale della Libreria di maggio si apre con una riflessione, con Piero Crocenzi, sulle prime trentacinque primavere del Salone: una ricetta di resilienza e assieme un invito a superarsi sempre, anche quando si è già fatto bene, per non perdere la possibilità di fare meglio.
Proseguendo nella lettura, dopo un affresco ragionato del mercato nel 2022 e un’anticipazione sui primi mesi del 2023 a cura dell’Ufficio studi AIE, l’indagine si sposta su due segmenti particolarmente vivaci della nostra produzione: quello del fumetto (che è un linguaggio e non un genere!) e quello del romanzo d’amore, che si fa «new romance» nelle derivazioni più attuali, tra pseudonimi, viralità social e bisogno di rappresentazione.
Nel parlare, invece, di editoria per bambini e ragazzi, ci chiederemo con Nicoletta Gramantieri quanto la smania degli adulti di voler «insegnare qualcosa» attraverso i libri influisca (negativamente) sullo sviluppo autonomo del «piacere di leggere» nei più piccoli.
In conclusione, con Julien Palier, giornalista e imprenditore nel settore dell’hi tech, parleremo di intelligenza artificiale. E del perché non dovremmo chiamarla «intelligenza artificiale». Buona lettura!