L’80,43% dei docenti italiani ritiene la parità di genere un tema di assoluta importanza e il 57,61% di loro lo affronta inserendolo direttamente nel programma scolastico. Lo dice un’indagine di Pearson Italia basata su un campione di oltre 3.500 insegnanti dal titolo #GenerazioneParità.
La ricerca, effettuata con l’obiettivo di fornire un quadro dettagliato di come questo tema sia percepito dai docenti delle scuole primarie e secondarie in relazione alle abilità, ai comportamenti e agli orientamenti di studentesse e studenti, fa luce anche sulle modalità con cui gli studenti si informano sulla parità di genere: scuola (71,47%), social network (65,24%) e famiglia (44,94%) sono, secondo le risposte dei professori, i «luoghi» prediletti dai giovani per costruirsi una propria opinione e acquisire consapevolezza.
Interessante anche il rapporto tra studenti e linguaggio: la maggioranza dei docenti (56,02%) pensa che i giovani utilizzino un linguaggio appropriato rispetto al concetto di parità di genere, anche se rimane una percentuale importante (43,98%) secondo la quale gli alunni non sanno ancora come esprimersi al riguardo.
#GenerazioneParità è anche il nome di un progetto più ampio – dedicato a un tema non del tutto nuovo al mondo dell’editoria – realizzato dalla casa editrice che comprende, oltre all’indagine, un libro, #GenerazioneParità: educare alla parità e alle differenze di genere, e un convegno online, Libere (di essere): per bambine, ragazze e donne protagoniste di domani.
Il libro, arricchito da interviste a esperti di diversi ambiti e discipline che raccontano le diverse sfaccettature di un discorso così complesso, è pensato per offrire a tutti gli insegnanti spunti, riflessioni, contenuti e percorsi didattici ed educativi da svolgere in classe con studentesse e studenti.
Il convegno, invece, è gratuito e si terrà giovedì 17 febbraio, dalle ore 16 alle ore 18:30: un momento di riflessione dedicato ai docenti di tutti gli ordini di scuole che prevede la partecipazione di ospiti come la sociologa Barbara Poggio, l’economista Marina Della Giusta, la sociolinguista Vera Gheno e la fisica Simona Cerrato.
Il programma completo è disponibile a questo link, a cui è anche possibile iscriversi.