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Editori

Engaging the reader: la qualità al centro dell'edizione 2015

di Antonio Lolli notizia del 23 novembre 2015

Occhi puntati su Engaging the Reader: l’appuntamento del Master in Professione editoria cartacea e digitale dell’Università Cattolica torna infatti domani, 24 novembre, presso la sede di largo Gemelli 1. L’evento di quest’anno ha come tema «Parole in forma»: La qualità del prodotto editoriale e vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore. Durante la prima parte della giornata infatti si potrà assistere alla lectio di Guido Davico Bonino, cui seguirà il confronto tra Alberto Cadioli, docente dell’Università degli Studi di Milano, e Luigi Spagnol, amministratore delegato del Gruppo Mauri Spagnol (vedi il programma).
«Il tema di quest’anno – afferma Alberto Cadioli – insieme al titolo della lectio di Guido Davico Bonino, L’editoria di qualità tra passato e futuro, suscita subito una domanda. Quale rapporto si pone tra editoria di qualità e qualità del prodotto editoriale? Parlare di editoria di qualità rimanda, immediatamente, almeno nell'opinione corrente, a una scelta dei titoli in funzione di un catalogo di cultura alta, sia che riguardi la letteratura sia che proponga opere di saggistica. Fino a qualche anno fa, infatti, si poteva cogliere una netta dicotomia tra gli “editori di cultura” e gli “altri”. Da qui potrebbe dunque discendere la convinzione che da una parte ci sia il prodotto editoriale di qualità e dall'altra un prodotto più scadente. Credo che questa posizione sia, oltre che semplicistica, sbagliata. Sottraendo il prodotto editoriale dal rapporto identitario con la casa editrice che lo ha realizzato (che pure esiste), si può considerare la qualità di ogni oggetto pubblicato, che sia su carta o in digitale, nella sua capacità «individuale» di raggiungere con coerenza e precisione l'obiettivo per cui è stato pensato dal suo autore e presentato dal suo editore».
Sempre al tema della qualità è dedicata la tavola rotonda prevista per il pomeriggio e in cui interverranno Marco Balzano della casa editrice Sellerio, Giacomo Callo di chiarelettere, Nicola Cavalli di Ledizioni, Antonio Franchini di Giunti e Renata Gorgani della casa editrice Il Castoro.
«Negli anni Ottanta – afferma Antonio Franchini, direttore editoriale della narrativa, della saggistica e della varia non illustrata di Giunti – il concetto di qualità editoriale era molto caro a Leonardo Mondadori, il quale amava sempre evocare una “qualità relativa”, cioè non una qualità assoluta, che avrebbe necessariamente chiamato in causa il livello letterario o l'importanza culturale del libro pubblicato. Leonardo invece pensava che si dovessero lavorare con lo stesso scrupolo e dedizione un Meridiano e un Segretissimo. Quando sento parlare di qualità del prodotto editoriale non posso fare a meno di pensare a lui».
La qualità quindi deve essere un obiettivo da raggiungere per tutte le tipologie di prodotto ma non può prescindere in particolare dalla qualità del testo. «A questo proposito – continua Alberto Cadioli – vorrei aggiungere un’ulteriore affermazione relativa allo “scadimento” della qualità. Lo scadimento cui si sta assistendo infatti è derivato dal fatto che di tutto ci si occupa, anche in molte redazioni di case editrici di lunga tradizione, fuorché del testo, sul quale non si esercita alcun controllo, dando per buono che l’autore sia un ottimo compositore, un ottimo redattore e un ottimo correttore di bozze. Purtroppo non è così. La qualità del prodotto, parlando di obiettivi dell’editore e di esigenze del lettore, va dunque valutata anche in rapporto alla correttezza del testo pubblicato, e non solo, aggiungo, per quanto riguarda la presenza o meno di refusi. Esiste infatti, inerente ogni testo, in gradi di complessità diversi, una “forma dell’edizione”, che, corrispondendo alle caratteristiche testuali, dovrebbe presiedere le scelte redazionali. Di questo, spesso, ci si dimentica, anche se, personalmente, ritengo questo un elemento di fondamentale importanza, forse quello che discrimina in modo inequivocabile se un prodotto editoriale è di qualità o no».
Il convegno di domani è anche occasione per presentare il libro che gli allievi del Master hanno realizzato quest'anno per Editrice Bibliografica, dal titolo Trovare lavoro in editoria, e per consegnare i diplomi agli allievi del Master 2015 e i premi che il Master assegna ogni anno ad aziende e personalità che si sono distinte per la loro attività nel settore editoriale.

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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