È il tempo dell’università senza libri? È il momento della formazione su slide, fotocopie e dispense? Questa la provocazione sottesa al lancio della
terza edizione del concorso è-book (
qui la pagina con tutte le informazioni)promoso dal gruppo accademico professionale dell’Associazione italiana editori dedicato agli studenti universitari, che sarà presentato a Milano martedì, 23 aprile, alle 11.30 nel corso dell’appuntamento
Dis-education for free? Università, cultura, libri al tempo di Fac-è-book in programma nell’Aula maggiore dell’Università Bocconi (via Sarfatti, 25, Milano).
Un’iniziativa per festeggiare l’inizio del Maggio dei libri e la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore (23 aprile) proprio con i ragazzi delle università.
Alla base, una riflessione seria: è il tempo per la cultura e lo studio universitario mordi e fuggi? A prospettare, con la consueta ironia, questa «formazione ai tempi di Facebook» sarà l’attore e scrittore
Alessandro Bergonzoni, che darà il via al concorso voluto dal gruppo accademico con il coinvolgimento e in collaborazione con tutto il mondo universitario: Conferenza dei rettori, Consiglio universitario nazionale, Agenzia di valutazione del sistema universitario e della ricerca, Associazione italiana dei comunicatori d’università. Il concorso, giunto al terza edizione, permette per la prima volta agli studenti universitari italiani di
vincere un contributo di duemila euro alla retta di un anno dell’università (in base a quella 2012/2013) o duemila euro in libri.
Ad aprire l’incontro saranno i saluti del presidente di Aie
Marco Polillo e del Pro-rettore alla ricerca dell’Università Bocconi Tito Boeri. Seguiranno gli interventi di Fausto Colombo dell’Università Cattolica e di
Paola Dubini dell’Università Bocconi sul tema
Cultura senza libri, università senza professori. Seguirà la presentazione della terza edizione del concorso Aie, a cura della presidente del gruppo accademico professionale dell'Associazione,
Mirka Daniela Giacoletto Papas. L’appuntamento si chiuderà con l’intervento di
Alessandro Bergonzoni sul tema
Dis-education for free?.