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Editori

Da oggi al via Libro in chiaro: l’iniziativa di Aie per una migliore trasparenza dei libri di testo

di Antonio Lolli notizia del 1 settembre 2015

In una situazione come quella di oggi in cui le famiglie sono alle prese con la necessità di riorganizzare il proprio carrello degli acquisti, diventa sempre più importante riuscire ad avere elementi di certificazione accurati della qualità dei prodotti. A questa esigenza non si sottraggono neanche gli strumenti educativi, soprattutto in questi giorni di settembre in cui migliaia di famiglie sono alle prese con il ritorno a scuola di ragazze e ragazzi e con il conseguente acquisto dei libri di testo scelti dagli insegnanti. Per aiutare genitori e studenti in questo momento così importante dell’anno, l’Associazione Italiana Editori dà il via all’iniziativa Libro in chiaro, finalizzata a garantire una migliore trasparenza dei testi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.
A partire da oggi, infatti, nella home page dei siti delle varie case editrici è disponibile il marchio dell’iniziativa, contraddistinto da una lettera «I» a forma di segnalibro, che, apposto sulle copertine dei libri di testo che hanno aderito al progetto, rimanda a una vera e propria carta d’identità del volume.

Qual è il principale obiettivo che si prefigge l’iniziativa?
«Miriamo a far riflettere soprattutto le famiglie e l’opinione pubblica sul valore dei libri di testo e sulla qualità dei contenuti da essi veicolati – afferma Giorgio Palumbo, presidente del Gruppo Educativo dell’Associazione –. Da quest’anno, infatti, verrà focalizzata l’attenzione su questi aspetti, mediante l’apposizione in copertina del marchio Libro in chiaro che rimanda appunto ad una carta d’identità, rintracciabile sui siti delle diverse case editrici, che contiene tutte quelle informazioni utili per comprendere in modo completo il libro: la descrizione dei contenuti, degli autori, del progetto editoriale che sta dietro alla sua realizzazione, del rispetto delle normative sia etico-comportamentali che di diritto d’autore. Tutti aspetti questi che forse tendono a sfuggire al grande pubblico. Viene messo in evidenza inoltre se si tratta di una novità o di una nuova edizione, facilitando così la comprensione delle motivazioni di un eventuale aggiornamento. In particolare, viene mostrato in modo chiaro che cosa differenzia la nuova edizione da quella precedente, togliendo così l’alibi a certe campagne di stampa che, in occasione della riapertura delle scuole, con ciclica e ricorrente puntualità, parlano di editoria scolastica spesso solo ed esclusivamente in termini speculativi, alimentati fondamentalmente da ragioni di marketing, sottacendo sovente sulle reali motivazioni che determinano i necessari aggiornamenti. In realtà, l’acquisto per l’istruzione è innanzitutto un investimento e non una spesa a perdere».

Mettere in luce in che misura un libro di testo cambia e perché rispetto a una precedente edizione è un atto di trasparenza anche rispetto alla tracciabilità del prodotto?
«Libro in chiaro espone, in modo trasparente, quello che un libro offre rispetto ad altre forme di produzione di materiali didattici– continua Palumbo –. L’iniziativa nasce infatti in un momento particolare, anche per l’effetto di recenti innovazioni legislative, non ancora pienamente regolamentate, che sono andate sostanzialmente nella direzione di favorire diverse forme di autoproduzione, alternative ai tradizionali libri di testo. Tutte le recenti politiche di settore si occupano perlopiù del contenimento della spesa delle famiglie trascurando del tutto la qualità dei contenuti veicolati.
Libro in chiaro invece vuole porre l’accento proprio sulla qualità dei contenuti e sulla trasparenza delle offerte editoriali, in ciò favorendo un acquisto informato e consapevole da parte delle famiglie attente al futuro dei propri figli.
È importante ricordare, infine, che la finalità dell’iniziativa non è assolutamente di tipo commerciale: i libri di testo erano di qualità anche prima dell’apposizione del marchio e quindi anche i testi in adozione sono oltremodo validi. A partire da quest’anno l’apposizione del marchio servirà a ribadire le qualità e le peculiarità da sempre insite nei libri destinati alle scuole».

L'autore: Antonio Lolli

Redattore scientifico iscritto all'ordine degli ingegneri della provincia di Modena. Dopo la laurea in Ingegneria e l’esperienza di ricerca in ambito accademico svolta presso l’Università di Bologna, ho frequentato il master in editoria dell'Università Cattolica di Milano e ho lavorato diversi anni alla redazione del Giornale della libreria. Seguo il mondo editoriale nelle sue diverse sfaccettature, con particolare interesse per il confronto tra le realtà dei diversi Paesi del mondo e per le ultime novità dal punto di vista produttivo e tecnologico.

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