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Editori

Come parlare di migrazione e interculturalità nella letteratura per l'infanzia?

di Camilla Pelizzoli notizia del 24 marzo 2016

La letteratura per l’infanzia è poliedrica e sempre in evoluzione, come i suoi piccoli lettori. Può divertire e intrattenere, spingendosi nei reami della fantasia oppure raccontando vicende perfettamente inserite nel nostro mondo, ma ha anche il potere di informare e far riflettere il suo pubblico, e di questo non ci si dovrebbe mai dimenticare, perché gli stimoli e le informazioni che un bimbo o un ragazzo ricevono sono le fondamenta su cui costruiranno il loro pensiero da adulti.
Dunque ben vengano libri (anche – soprattutto, si potrebbe dire – di narrativa) e iniziative che affrontano argomenti di attualità, magari altrimenti difficili da spiegare. Ad esempio: come si può parlare a un bambino di temi importanti ma complessi come l’integrazione, i migranti e la multiculturalità, soprattutto in momenti delicati come quello che stiamo vivendo?
Saranno queste le tematiche al centro della tavola rotonda Il racconto delle migrazioni nella letteratura per ragazzi, organizzato in occasione della Bologna Children’s Book Fair 2016 dall’Italian Children’s Writers Association (ICWA), durante cui si affronteranno i doveri e le difficoltà che un autore per l’infanzia ha nel rendere conto del mondo che sta cambiando e dell’interculturalità, in riferimento tanto alle seconde o terze generazioni quanto ai bambini appena arrivati in Italia. Le domande da cui partirà il confronto si concentreranno, quindi, sul modo in cui la letteratura deve occuparsi di questi temi, a partire dall’esperienza degli scrittori presenti durante il panel: Fuad Aziz (artista iracheno di origine curda, vive a Firenze da quando è stato esiliato dal suo paese), Fanuel Hanán Díaz (critico letterario venezuelano specializzato nella letteratura per ragazzi), Vinicio Ongini (membro dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura, lavora presso il Ministero dell’istruzione) e Della Passarelli (direttrice editoriale di Sinnos, casa editrice per ragazzi, e membro dell’International Board on Books for Young People). A introdurli sarà Anna Lavatelli, scrittrice vincitrice del premio Andersen Italia come migliore autore e socia ICWA, mentre si occuperà della moderazione dell’incontro Vichi De Marchi, scrittrice e portavoce per il nostro Paese del World Food Program dell’ONU.
Tra gli argomenti che verranno toccati ci sono, in particolare, l’immigrazione non solo verso gli Stati europei ma anche da e verso altri continenti, i libri per bambini stranieri o figli di stranieri, gli strumenti utili per affrontare questi argomenti in narrativa, e tanti altri.
Per aiutare l’approfondimento del discorso anche una volta finito l’incontro, e cominciare (o continuare) a coinvolgere i bambini in queste riflessioni – tanto a scuola quanto in biblioteca, o con i propri genitori – verrà anche distribuita una bibliografia scelta a partire dalla produzione degli autori ICWA dedicata ai migranti, all’identità personale e all’integrazione; con la consapevolezza che «la Letteratura per bambini e ragazzi è terreno di incontro, offre possibilità di dialogo e di riflessione, non fa prediche o lezioni. Il suo valore è nel fatto di essere appunto Letteratura», come dice il manifesto stesso dell’associazione.

Alcuni dei titoli presenti nella bibliografia

La bibliografia completa si può trovare sul sito dell’ICWA, così come una breve introduzione sugli argomenti che toccheranno i vari interlocutori dell’incontro, che si terrà lunedì 4 aprile alle ore 14.45, in Sala Intermezzo (a Bologna Fiere; ingresso gratuito con il biglietto della BCBF).
A postilla, segnaliamo anche l’interessante lista di consigli stilata dalla Libreria dei ragazzi, che amplia la già vasta scelta della bibliografia e parte dagli stessi interrogativi e dalle stesse necessità; un’ulteriore segno di quanto sia sentito il bisogno di avere degli strumenti attraverso cui presentare temi così delicati ai più piccoli.

 

L'autore: Camilla Pelizzoli

Laureata in Lettere moderne (con indirizzo critico-editoriale), ho frequentato il Master in editoria. Mi interessa la «vita segreta» che precede la pubblicazione di un libro – di carta o digitale – e mi incuriosiscono le nuove forme di narrazione, le dinamiche delle nicchie editoriali e il mondo dei blog (in particolare quelli letterari).

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