Dai celebri mondi di Harry Potter o Game of Thrones, passando per i personaggi dei fumetti di Zerocalcare che entrano nelle serie animate, o ancora i manga di One Piece che arrivano su Netflix, sono svariati gli esempi di transmedialità nel settore editoriale. La narrazione transmediale si muove attraverso diversi tipi di media e si basa sul pensiero che un mondo narrativo non smetta di espandersi ed esaurirsi. Ogni medium, infatti, contribuisce a integrare l'esperienza del fruitore con nuove informazioni, rimpolpando l'universo narrativo raccontato. Tre le chiavi essenziali per costruire contenuti transmediali: una pianificazione sistematica e coordinata all’origine, una coerenza dei contenuti narrativi che non sfoci in ridondanza e una centralità della dimensione esperienziale.
E nel panorama editoriale? Qual è l'importanza del fenomeno della transmedialità nell'editoria di oggi e quali sono le possibili interazioni tra gli editori, anche piccoli, e gli altri attori del sistema transmediale?
Per dare una risposta a queste domande, l’Associazione Italiana Editori ha ideato un corso di formazione suddiviso in due moduli, dal titolo La transmedialità. Sviluppare progetti editoriali su media diversi, che si terrà online il 21 e il 25 ottobre 2023. Dedicato a coloro che creano contenuti di intrattenimento o desiderano esplorare nuove forme di narrazione, l'obiettivo è quello di fornire gli elementi per ampliare in maniera organica e coordinata la propria produzione editoriale, sia adattando i propri asset e personaggi per media diversi, sia creandone di nuovi già in ottica transmediale.
Il primo modulo si concentrerà sui principi che regolano la narrativa transmediale e come essi siano stati sfruttati dai diversi franchise nel corso della storia dell’intrattenimento. Il programma prevede poi un'analisi dei vantaggi di una strategia transmediale e dell'importanza dell'interazione con i fan.
Il secondo appuntamento prenderà in esame le proprietà intellettuali più famose, dagli eroi Marvel a One Piece, per analizzare similarità e differenze del processo creativo. Si parlerà di controllo creativo e di come le storie si evolvano attraverso i diversi media, dai romanzi ai film live action, dal merchandising agli anime, passando per audiolibri, cosplay e fanfiction.
È ancora possibile iscriversi al corso, che si svolgerà con Renato Franchi, Head of Marketing di Star Comics e docente di marketing e transmedia nell’entertainment: nell'attesa di settembre, Franchi ci ha fornito tre consigli per un editore che voglia approcciarsi alla transmedialità, per ripensare in quest’ottica le proprie storie, i propri libri, i propri personaggi.
Un cuore transmediale
Occorre ricordarsi sempre che, per poter diventare transmediale, una storia deve avere al suo interno fin dall’inizio alcune caratteristiche fondamentali: la più importante riguarda il fatto che il mondo narrativo debba essere sufficientemente dettagliato e complesso così da poter essere esplorato e approfondito con i diversi media.
Non dire che «il libro è sempre meglio»
Nel caso di libri che generino in un secondo momento serie televisive o film, come ad esempio L’amica geniale di Elena Ferrante, non bisogna mai mettersi in contrapposizione con le nuove incarnazioni dell’opera, ma al contrario sfruttare tutte le sinergie comunicative – la comunicazione, le public relations – che l’esposizione a un nuovo pubblico, in genere più ampio, può offrire.
Drizzare le antenne
Durante la fase di scouting e valutazione dell’opera, è bene capire se esista e quanto sia chiara nella mente dell’autore una mappa relativa allo sviluppo transmediale del contenuto. Molto spesso il successo di un’opera può portare a includere altri media che originariamente non erano stati inseriti nel progetto iniziale.
Laureata in Lettere all’Università degli Studi di Verona, ho conseguito il master Booktelling, comunicare e vendere contenuti editoriali dell’Università Cattolica di Milano che mi ha permesso di coniugare il mio interesse per i libri e l’intero settore editoriale con il mondo della comunicazione digital e social.
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