J.K. Rowling ce l’ha fatta a farci un’altra magia sotto il naso. Questa volta non si tratta di maghetti o villaggi nella sperduta campagna inglese ma piuttosto di un giallo… in tutti i sensi. I fan che questo fine settimana non erano isolati al mare o in montagna (beati loro verrebbe da dire) non avranno potuto che sobbalzare di fronte all’ennesimo colpo di scena cui ci ha destinato la scrittrice inglese. Parrebbe infatti che, a seguito di una segnalazione anonima arrivata via twitter al «New York Times», si sia scoperto che la Rowling, lungi dall'aver «fermato le rotative», si sia data da fare in questi anni publicando, dietro lo pseudonimo di un lodato quanto anonimo giallista,
Robert Galbraith, un bel thriller
The cuckoo’s calling (
Il richiamo del cuculo) uscito in aprile per i tipi della stessa casa editrice della scrittrice.
Secondo la ricostruzione del giornale americano che cita il capo della cultura del «Sunday Times», Richard Brooks, tutto sarebbe cominciato nella tarda serata di giovedì, quando una giornalista della sua redazione ha ricevuto un tweet di un utente, in cui si diceva che l’autrice di
The cuckoo’s calling era la Rowling. L’utente misterioso poi ha cancellato il tweet e l’intero account. «Non siamo più riusciti a risalire a lui», ha detto Brooks.
Marketing? Desiderio di anonimato per poter scrivere senza pressioni? Non è dato saperlo. Di certo c’è la magia cui accennavamo ovvero la capacità di trasformare in oro qualsiasi pezzo di carta su cui sia impresso il suo nome (a quanto pare valgono anche gli pseudonimi). Il volume infatti, nonostante alcune recensioni positive, non aveva venduto fino a questo fine settimana più di
1.500 copie. Domenica pomeriggio da cinquemillesimo nella classifica di Amazon
è passato al primo posto. Fate da soli i conti.
Un successo che ricostruisce una sorta di «virginità» per la scrittrice che non era uscita benissimo dalla prova di
The casual vacancy (
Il seggio vacante edito in Italia da Salani) che aveva ricevuto critiche da più parti diventando ugualmente un best-seller mondiale, anche se non ai livelli prodigiosi di vendite del suo maghetto, bisogna dirlo.
Ad ogni buon conto il romanzo pare interessante davvero:
è la storia di una top-model che muore cadendo da un balcone di Mayfair e delle indagini che ne seguono, affidate a Cormoran Strike, un ex veterano di guerra tramutatosi in detective privato. Il perfetto inizio per una nuova serie, come deve aver pensato anche la Rowling che sembra averne già pronto un secondo, sempre con lo stesso protagonista. Se anche stavolta verrà pubblicato sotto pseudonimo ormai, non è più importante.