
Dopo 10 anni Rizzoli torna a vincere il prestigioso Premio Strega che è stato assegnato ieri sera, al ninfeo di Villa Giulia, a
Walter Siti e al suo
Resistere non serve a niente. A lui, modenese di 66 anni, autore di numerosi saggi sull’opera di Pier Paolo Pasolini (di cui ha curato i Meridiani Mondadori), sono andati 165 voti.
Al secondo posto, con 78 voti,
Alessandro Perissinotto con
Le colpe dei padri (Piemme), terzo a un solo voto di distacco
Paolo Di Paolo con
Mandami tanta vita (Feltrinelli, con 77 voti) incentrato sulla figura di Piero Gobetti. Quarto posto per
Romana Petri, autrice di
Figli dello stesso padre (Longanesi, 63 voti), mentre quinta si è posizionata
Simona Sparaco con
Nessuno sa di noi (Giunti, 26 voti).
A dire il vero la vittoria di Siti non giunge del tutto inaspettata e in molti nelle scorse settimane l'avevamo data per certa (soprattutto dopo l'eliminazione di Aldo Busi che non ha riservato parole d'affetto per il vincitore della 67esima edizione stando
a quanto riporta Paolo Fallai nel suo articolo di oggi sul «Corriere della sera»).
E mentre per tutti la cinquina dello Strega rappresenta un ottimo trampolino per farsi conoscere al grande pubblico e per poter applicare la fascetta di «finalista», Simona Sparaco, ultima classificata si consola con le oltre 70.000 copie già vendute del suo libro puntando ad arrivare a quota 100.000 entro l'estate.
Se la vittoria di Siti era quasi scontata i piccoli e medi editori che anche quest'anno non sono entrati nella cinquina si danno appuntamento per stasera alla
contro festa organizzata da E/O - che aveva
portato nei dodici semifinalisti Alessandra Fiori e il suo
Il cielo è dei potenti - che dà appuntamento a tutti all'«Alter Strega» al Caffé Letterario dell'Isola Tiberina dove si berrà di tutto - promettono - tranne il liquore giallo.