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Distributori

Quel marketing di Amazon fatto apposta per confondere vero e verosimile

di G. Peresson notizia del 1 aprile 2014

1. Amazon ha annunciato la prossima apertura di una libreria – 2 mila libri (di carta) in assortimento – sulla International Space Station (Iss) che vola a 250 km di altezza dalla superficie terrestre a 17,2 mila miglia all’ora.

  2. Amazon avvia un programma di consegna a domicilio di libri attraverso una flotta di droni dedicati.

3. Amazon consegna con un camion una mega confezione (formato container) a un suo cliente.

Quale di queste tre notizie è un pesce d’aprile? Probabilmente la prima dato che non si trova notizia dello «storico accordo siglato questa mattina tra Amazon e la Nasa per aprire, in tempo per la stagione estiva, quando sulla ISS si alterneranno equipaggi internazionali ogni 50 giorni», né sul sito della Nasa, né su quello della Iss, né tantomeno su quello di Amazon.
Riferisce però dell’incredibile scoop il Morning Brifing di oggi di «The Bookseller». Oggi che è, appunto, il 1° aprile.
Tutto nella notizia ha elementi di credibilità o di verosimiglianza. Dalla possibilità di ritirare il libro ordinato nelle biglietterie in disuso della stazioni della metropolitana si passerebbe, nei piani commerciali dell’azienda di Seattle, a quella di ritirarlo (per gli astronauti?) nella stazione spaziale orbitante. Bezos è appassionato di voli nello spazio tanto da fondare a Seattle la Blu Origin per lo sviluppo di tecnologie per supportare future operazioni di volo spaziale. I libri saranno di carta e non in formato e-book per non interferire con le apparecchiature di bordo. Perfino il quesito (di un editore francese) sul regime di sconto praticato al momento del sorvolo di ciascun Paese avrebbe una soluzione: un software appositamente realizzato da Amazon regolerà il tipo di sconti praticato. Ma Amazon sarà riuscito ad implementarlo anche per l’Italia?
Pesce d’aprile? Certamente, ma quello che è interessante è il venir meno dei confini tra il verosimile e il fantastico in queste notizie che da mesi riguardano Amazon. Interessante notare anche il fatto che tutte partono dai libri e dalle narrazioni e non dagli articoli di giardinaggio o dagli «accessori e parti per auto» anch'esse in vendita sul sito del retailer.
In fondo scaricare («one click») su Kindle dalla Iss i libri da leggere è ragionevolmente fattibile come operazione di marketing. Nelle comunicazioni di marketing di Bezos i confini tra fantastico e verosimile si fanno incerti e permeabili, proprio come nei libri e nei romanzi che si trovano in vendita nello store on-line.

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