Sulla scia della fortuna e della popolarità sempre maggiore che l’audiolibro sta riscuotendo, anche Kobo si lancia sul mercato degli audiobook, studiando un servizio apposito per i suoi clienti che andrebbe a offrire un'alternativa ad Audible di Amazon.
Per ora la novità investirà soltanto l’applicazione di Kobo e alcuni Paesi: Canada, America, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. L’app è stata aggiornata (sia per iOS che per Android) attraverso l’integrazione di un audio player e una sezione apposita, da cui sarà possibile accedere all’offerta di audiobook tra cui scegliere per l’acquisto e procedere direttamente all’ascolto. La serietà di Kobo nell’approcciare questo settore è dimostrata dalla dimensione dell’offerta di audiolibri disponibili fin da subito: 1,5 milioni di titoli. Ma l’azienda canadese promette un aggiornamento continuo del catalogo, con aggiunte settimanali.
Come già aveva fatto in passato attraverso un
unlimited subscription program per gli e-book, Kobo ha previsto un
programma di affiliazione mensile, che prevede il pieno accesso a tutto il catalogo senza alcuna limitazione sulla base del prezzo di copertina. Soprattutto per chi non ha mai provato ad ascoltare un audiolibro, è stato comunque pensato un periodo di prova gratuito di 30 giorni. Sia attraverso l’applicazione, sia attraverso la
piattaforma e-commerce utilizzata da Kobo per i suoi servizi, Rakuten, sarà possibile iscriversi.
L’audiobook coniuga alcuni vantaggi, dalla possibilità di ascoltare un libro mentre si sta guidando a quello della portabilità pressoché ovunque: non sorprende quindi né l’uso sempre maggiore che se ne sta facendo, né la scelta di Kobo di pensare a un programma di affiliazione apposito, anche nella prospettiva di portarsi allo stesso livello di Amazon. Il mercato globale degli audiolibri conta cifre enormi, attualmente
valutate attorno ai 3.500 miliardi di dollari, e lo scorso anno ha visto
una crescita del 31% in America, dove anche la produzione continua a essere sostanziale da almeno tre anni (circa 36 mila titoli all’anno).
Laureata in Filologia, mi sono poi specializzata e ho lavorato in comunicazione, approdando infine al Master in Editoria della Fondazione Mondadori. Oggi mi occupo di editoria digitale e accessibilità in Fondazione LIA, e collaboro col Giornale della libreria. Sono interessata a tutto ciò che è comunicazione della cultura, nuovi media, e mi affascinano gli aspetti più pop e innovativi del mondo del libro.
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