Anche quest'edizione dello Strega, la 65esima per la cronaca, ha decretato dopo la solita buona dose di polemiche il suo vincitore. È Edoardo Nesi, che con Storia della mia gente edito da Bompiani e ben 138 voti si aggiudica uno dei più ambiti riconoscimenti letterari della penisola.
Il distacco dagli altri autori, tra cui Bruno Arpaia e Mariapia Veladiano, che Nesi ha quasi doppiato, era evidente già a metà dello spoglio dei voti, presieduto dal vincitore del Premio Strega 2010, Antonio Pennacchi.
«Questo premio non va a me, ma a tutti quelli di cui parlo nel mio libro e alla mia città Prato – ha dichiarato Nesi dopo la vittoria – c'è un certo piacere a rompere il monopolio della Mondadori».
Con la vittoria di Bompiani si interrompe infatti la serie di vittorie del gruppo Mondadori, che per quattro anni consecutivi ha vinto il più ambito riconoscimento italiano, con Niccolò Ammaniti, Paolo Giordano, Tiziano Scarpa e Antonio Pennacchi.
Gli altri cinque finalisti dell'edizione 2011 sono stati Mariapia Veladiano con La vita accanto (Einaudi), seconda con 74 voti; Bruno Arpaia con L'energia del vuoto (Guanda), arrivato al terzo posto con 73 voti; Mario Desiati con Ternitti (Mondadori), quarto con 63 voti; e Luciana Castellina con La scoperta del mondo (Nottetempo), all'ultimo posto con 45 voti.