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Curiosità

Macbeth. Arriva l’audiofilm registrato nel castello di Glamis

di Alessandra Rotondo notizia del 12 dicembre 2018

Attenzione, controllare i dati.

Almost Tangible è una casa di produzione audio specializzata nella progettazione di prodotti immersivi e multidimensionali, che realizza essenzialmente attraverso tecnologie e tecniche di audio in 3D. Ma anche registrando direttamente nei luoghi in cui dovrebbero essere ambientate le storie che produce. Luoghi che diventano a tutti gli effetti lo scenario acustico e sonoro della narrazione.

In un momento in cui la fruizione in cuffia sta acquisendo una sua importanza – se non (ancora) di mercato, sicuramente come tendenza, come «novità» alla quale tanto gli editori quanto i lettori cominciano a rivolgersi con interesse – la qualità media di questo tipo di prodotti (e la cura produttiva che vi si dedica) è via via crescente.

L’obiettivo è quello di restituire al consumatore una storia con un valore aggiunto. Molto spesso, infatti, abbiamo avuto modo di considerare come, tra le ragioni della mancata dirompenza dell’e-book, ci sia la sua sostanziale aderenza al prodotto cartaceo. Escluse le leve del prezzo e della praticità, insomma, al lettore restano «ben poche» motivazioni per rivolgersi a questo tipo di formato elettronico, preferendolo al libro di carta.

Anche in considerazione di questo, ma soprattutto perché la nuova ondata dell’audio è arrivata all’interno di un paradigma di fruizione dell’intrattenimento digitale più maturo e multisfaccettato, i prodotti editoriali «in ascolto» si stanno evolvendo seguendo sin da subito la traccia di una più convinta esplorazione delle potenzialità del formato.



Il primo lavoro importante di Almost Tangible è una versione audio del Macbeth di Shakespeare, registrata al castello di Glamis in Scozia. Il suono è stato generato attraverso la tecnica binaurale, un metodo di acquisizione tridimensionale del suono che serve a ottimizzare la registrazione per l’ascolto in cuffia, riproducendo il più fedelmente possibile le percezioni acustiche di un ascoltatore situato nell'ambiente originario di ripresa dell'evento sonoro.

Il risultato è un tessuto sonoro particolarmente immersivo, che colloca l’ascoltatore all’interno di una scena «viva», restituendogli una fruizione ancor più coinvolgente di quella dell’audio cinematografico (non a caso, questo tipo di prodotto viene definito audiofilm, piuttosto che audiolibro).

Ed è l’autenticità dell’ambientazione, unita alla tecnologia, a rendere l’audio così credibile: le segrete, le scale di pietra, le enormi sale da pranzo, le foreste e i fossati. Il modo in cui la voce degli attori risuona all’interno di ciascuno di questi spazi aggiunge valore alla narrazione, ne costituisce parte integrante.

Charlotte Melén, fondatrice del progetto, attrice e tecnologa, si augura che la crescita del mercato dell’audio coincida con una sempre più consistente richiesta di prodotti sofisticati e di ottima qualità. Assieme alla sua squadra, d’altronde, è già alla ricerca di nuove opere da adattare alla sua metodologia di produzione. Nel prossimo lavoro, pare che a venire esplorati saranno i suoni del giallo scandinavo.

Intanto, il Macbeth di Almost Tangible può essere ascoltato a questo link.   

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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