Una collana di 22 albi, ambientati ciascuno in un museo o in un sito di interesse nazionale e distribuiti gratuitamente negli stessi luoghi della cultura che raccontano. Come già accade in altri Paesi europei: Francia in primis, dove il Louvre e il Museo d’Orsay pubblicano da tempo collane di volumi a fumetti.
L’iniziativa, lanciata da
Coconino Press - Fandango in collaborazione con il
Ministero dei beni culturali e del turismo (Mibact), vuole diffondere la conoscenza del patrimonio culturale nazionale attraverso un linguaggio inconsueto e particolarmente accessibile ai più giovani: il comics. I volumi – ciascuno di 24 pagine, di cui 18 a fumetti – verranno distribuiti gratuitamente ai bambini e ai ragazzi che parteciperanno alle iniziative didattiche dei vari musei. Successivamente, saranno disponibili online sui loro siti.
«Lo scopo è didattico» scrive Stefano Priore su
«La Stampa». «
Diffondere attraverso il linguaggio dei comics la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, e il target i ragazzi in età scolare (dai sei ai diciotto anni), ma, in realtà, gli albi, secondo la migliore tradizione del fumetto, sono “per tutti”».
Al progetto – che si chiama
Fumetti nei musei e ha dato vita anche a una mostra allestita presso l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma che esporrà
fino al 2 aprile tutte le immagini delle copertine degli albi, una selezione delle tavole a fumetti, gli schizzi e i bozzetti originali degli artisti – hanno prestato mani e stili autori italiani diversi.


Martoz si è dedicato alla Galleria Borghese; Tuono Pettinato alla Galleria dell’Accademia di Firenze; la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea è stata affidata a LRNZ; la Galleria Nazionale dell’Umbria a Andrea Settimo; la Reggia di Caserta e la Galleria Nazionale delle Marche a Maicol&Mirco; Alessandro Tota ha ambientato la sua storia alle Gallerie degli Uffizi; Alice Socal in quelle dell’Accademia di Venezia; Paolo Parisi ha popolato di balloon le Gallerie Nazionali d’Arte Antica in Palazzo Barberini; lo stesso ha fatto Lorena Canottiere con i Musei Reali di Torino; mentre il Museo e Real Bosco di Capodimonte è stato scelto come scenario da Lorenzo Ghetti; i Musei del Bargello da Otto Gabos, il Palazzo Reale di Genova da Fabio Ramiro Rossin; il Parco Archeologico di Paestum da Dr. Pira; la Pinacoteca di Brera da Paolo Bacilieri; le Gallerie Estensi da Marino Neri; il Museo Archeologico Nazionale di Napoli da Zuzu; quello di Reggio Calabria da Vincenzo Filosa; quello di Taranto da Squaz; a Sara Colaone è andato il Palazzo Ducale di Mantova; il Parco Archeologico di Pompei a Bianca Bagnarelli e quello del Colosseo a Roberto Grossi.
Supervisore e curatore grafico del progetto è
LRNZ, che ha definito
«un lusso sfrenato» la possibilità di celebrare i luoghi italiani dell’arte visiva per mezzo del fumetto. «Per quello che mi riguarda
l’applicazione alle istituzioni pubbliche è la destinazione più alta per il graphic design, perché diventa la voce di tutti. E ci tengo particolarmente che la nostra voce sia una voce bella».
Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.
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