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Curiosità

Fumetti nei musei. L'iniziativa tra teche e balloon

di Alessandra Rotondo notizia del 28 marzo 2018

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Una collana di 22 albi, ambientati ciascuno in un museo o in un sito di interesse nazionale e distribuiti gratuitamente negli stessi luoghi della cultura che raccontano. Come già accade in altri Paesi europei: Francia in primis, dove il Louvre e il Museo d’Orsay pubblicano da tempo collane di volumi a fumetti.

L’iniziativa, lanciata da Coconino Press - Fandango in collaborazione con il Ministero dei beni culturali e del turismo (Mibact), vuole diffondere la conoscenza del patrimonio culturale nazionale attraverso un linguaggio inconsueto e particolarmente accessibile ai più giovani: il comics. I volumi – ciascuno di 24 pagine, di cui 18 a fumetti – verranno distribuiti gratuitamente ai bambini e ai ragazzi che parteciperanno alle iniziative didattiche dei vari musei. Successivamente, saranno disponibili online sui loro siti.


«Lo scopo è didattico» scrive Stefano Priore su «La Stampa». «Diffondere attraverso il linguaggio dei comics la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, e il target i ragazzi in età scolare (dai sei ai diciotto anni), ma, in realtà, gli albi, secondo la migliore tradizione del fumetto, sono “per tutti”».

Al progetto – che si chiama Fumetti nei musei e ha dato vita anche a una mostra allestita presso l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma che esporrà fino al 2 aprile tutte le immagini delle copertine degli albi, una selezione delle tavole a fumetti, gli schizzi e i bozzetti originali degli artisti – hanno prestato mani e stili autori italiani diversi.




Martoz si è dedicato alla Galleria Borghese; Tuono Pettinato alla Galleria dell’Accademia di Firenze; la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea è stata affidata a LRNZ; la Galleria Nazionale dell’Umbria a Andrea Settimo; la Reggia di Caserta e la Galleria Nazionale delle Marche a Maicol&Mirco; Alessandro Tota ha ambientato la sua storia alle Gallerie degli Uffizi; Alice Socal in quelle dell’Accademia di Venezia; Paolo Parisi ha popolato di balloon le Gallerie Nazionali d’Arte Antica in Palazzo Barberini; lo stesso ha fatto Lorena Canottiere con i Musei Reali di Torino; mentre il Museo e Real Bosco di Capodimonte è stato scelto come scenario da Lorenzo Ghetti; i Musei del Bargello da Otto Gabos, il Palazzo Reale di Genova da Fabio Ramiro Rossin; il Parco Archeologico di Paestum da Dr. Pira; la Pinacoteca di Brera da Paolo Bacilieri; le Gallerie Estensi da Marino Neri; il Museo Archeologico Nazionale di Napoli da Zuzu; quello di Reggio Calabria da Vincenzo Filosa; quello di Taranto da Squaz; a Sara Colaone è andato il Palazzo Ducale di Mantova; il Parco Archeologico di Pompei a Bianca Bagnarelli e quello del Colosseo a Roberto Grossi.

Supervisore e curatore grafico del progetto è LRNZ, che ha definito «un lusso sfrenato» la possibilità di celebrare i luoghi italiani dell’arte visiva per mezzo del fumetto. «Per quello che mi riguarda l’applicazione alle istituzioni pubbliche è la destinazione più alta per il graphic design, perché diventa la voce di tutti. E ci tengo particolarmente che la nostra voce sia una voce bella».

L'autore: Alessandra Rotondo

Dal 2010 mi occupo della creazione di contenuti digitali, dal 2015 lo faccio in AIE dove oggi coordino il Giornale della libreria, testata web e periodico in carta. Laureata in Relazioni internazionali e specializzata in Comunicazione pubblica alla Luiss Guido Carli di Roma, ho conseguito il master in Editoria di Unimi, AIE e Fondazione Mondadori. Molti dei miei interessi coincidono con i miei ambiti di ricerca e di lavoro: editoria, libri, podcast, narrazioni su più piattaforme e cultura digitale. La mia cosa preferita è il mare.

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