Cari Danielle Steel e Stephen King è meglio che iniziate a guardarvi le spalle. Il consiglio sorge spontaneo scorrendo la lista degli autori americani più pagati dell'anno realizzata dal magazine «Forbes» la quale accoglie quest’anno tre new entry. Strano ma vero – ci si perdoni il «renzismo» – tutti e tre sono nati dopo il 1970 e due su tre devono il loro successo al boom della letteratura YA che, se è vero che nasce per sfamare gli appetiti letterari degli adolescenti, è ormai sempre più un guilty pleasure trasversale.
In una classifica a lungo dominata dai soliti noti, è bello veder spuntare ogni tanto delle penne nuove. La prima, in sesta posizione, è Veronica Roth, l’autrice della notissima saga Divergent (edita in Italia da De Agostini) che ha venduto oltre 6,7 milioni di copie fruttando all’autrice qualcosa come 17 milioni di dollari tra versione digitale e cartacea. Un ruolo non marginale in questo successo l’ha naturalmente giocato la trasposizione cinematografica che ha incassato al box office 270 milioni di dollari in tutto il mondo.
Godrà sicuramente dell’«effetto cinema» Tutta colpa delle stelle (Rizzoli), il romanzo YA che ha valso a John Green l’ingresso in classifica, seppure all’ultimo posto, con 9 milioni di dollari fatturati negli ultimi 12 mesi. Molto del successo del giovane autore risiede nella sua capacità di fare marketing di se stesso: fanatico dei social network, Green può contare su 2,7 milioni di follower su Twitter, una community di fan che si è autonominata Nerdfighters e un canale YouTube con oltre 7 milioni di utenti abbonati.
Condivide il fondo della classifica, anche lei con 9 milioni guadagnati nell’ultimo anno, Gillian Flynn che deve il suo successo al long seller L’amore bugiardo (Rizzoli) che, pubblicato nel 2012 ha venduto molto bene nel 2013 e nella prima metà del 2014, «riscoperto» forse, anche grazie alla lavorazione del film con protagonista Ben Affleck la cui uscita è prevista in autunno.
Non sono però la Roth e Green gli unici autori presenti in classifica ad essersi «guadagnati la pagnotta» scrivendo libri per adolescenti. È quest’ultima una definizione, lo ammettiamo, ormai un po’ restrittiva visto che già nel 2012 una ricerca di Bowker sottolineava come il 55% dei libri YA siano in realtà acquistati da over 18 (fra l’altro, il 28% dei titoli vengono comprati da adulti tra i 30 e i 44 anni). In sesta posizione, a quota 17millioni di dollari troviamo Jeff Kinney, il papà della Schiappa, seguito da Suzanne Collins, 16 milioni di dollari, J.K. Rowling, 8 milioni di dollari, e, in undicesima posizione da Rick Riordan che, con le sue avventure mitologiche ha venduto più di 4,3 milioni di copie nel 2013, per un valore di circa 10 milioni di dollari.
Il top della classifica, quella completa la trovate di seguito, è occupato da una vera e propria «macchina da soldi»: James Patterson che con i suoi 90 milioni di dollari guadagnati nell’ultimo anno ha decisamente staccato la concorrenza. Si potrebbe forse obiettare che è facile sfornare 14 libri all’anno se si hanno dei coautori pronti a seguire i tuoi canovacci (per altro la pratica è piuttosto diffusa), d’altro canto non si può negare che l’autore abbia saputo sdebitarsi con i propri lettori sostenendo la causa delle librerie indipendenti alle quali ha donato lo scorso anno 1 milione di dollari.
Ecco la classifica:
1- James Patterson 90 milioni di dollari
2- Dan Brown 28 milioni di dollari
3- Nora Roberts 23 milioni di dollari
4- Danielle Steel 22 milioni di dollari
5- Janet Evanovich 20 milioni di dollari
6- Jeff Kinney 17 milioni di dollari
6- Veronica Roth 17 milioni di dollari
6- John Grisham 17 milioni di dollari
6- Stephen King 17 milioni di dollari
7- Suzanne Collins 16 milioni di dollari
8- J. K. Rowling 14 milioni di dollari
9- George R.R. Martin 12 milioni di dollari
10- David Baldacci 11 milioni di dollari
11- Rick Riordan 10 milioni di dollari
11- E.L. James 10 milioni di dollari
12- Gillian Flynn 9 milioni di dollari
12- John Green 9 milioni di dollari
La classifica di «Forbes» considera le vendite registrate da Nielsen per i libri di carta, gli e-book e gli audiolibri ma anche i proventi derivati dagli adattamenti per il cinema e la Tv tra giugno 2013 e giugno 2014. I guadagni sono stati considerati al lordo delle tasse.